88° Salone di Ginevra : Grandi novità BMW
BMW è un marchio che certamente ci sta a cuore con il quale ormai svolgiamo la nostra attività di corsi di guida in pista da tanti anni e certamente a Ginevra non si è risparmiato. Una anteprima mondiale con il modello X4 e ben 4 anteprime Europee con I8 Coupé e Roadster, X2 e M3 CS. Infine due anteprime Svizzere, M8 GTE e il concept Z4.
BMW X4 non riceve un restyling: è un’auto tutta nuova. Tanto nello stile quanto nelle tecnologie, a partire dal pianale: la piattaforma CLAR su cui BMW ha già costruito la nuova X3 e la nuova Serie 5.
IL DESIGN E proprio dall’ultima X3 comincia la nuova BMW X4 2018. Anche nel design, che ne riprende il frontale massiccio e imponente differenziandosi, come sempre, per l’andamento a coupé del posteriore. Più dolce e aggraziato rispetto alla X4 corrente e con luci di coda sottili, alla maniera della rivale GLC Coupé.
ANCHE IBRIDA di 55 chili più leggera da portare, grazie per lo più al nuovo pianale, la nuova BMW X4 ha un’inedita versione ibrida plug-in spinta da un quattro cilindri 2.0 litri benzina e un modulo elettrico (lo stesso della 330e).
ALTRI MOTORI a completare il resto della gamma, tutti i motori già lanciati sull’ultima X3. Un nuovo 2.0 litri turbodiesel, un 3.0 litri, il sei cilindri della M40i. Attualmente la differenza di prezzo tra una X3 e una X4 è di circa 3.000 euro.
La sportiva ibrida plug-in di BMW non solo acquista soluzioni tecniche ancor più innovative rispetto alla prima generazione, per un incremento significativo sia in termini di cavalleria (374 cv la potenza di sistema), sia di autonomia in modalità elettrica (fino a 55 km).
Ora, il capolavoro eco-sportivo di Monaco di Baviera si sdoppia anche nell’affascinante carrozzeria aperta. Nuova BMW i8 Coupé e Nuova BMW i8 Roadster saranno ordinabili a breve e arriveranno sul mercato a maggio 2018. Il soft top di BMW i8 Roadster si apre e si chiude nel massimo silenzio alla semplice pressione di un bottone, inoltre si ripiega in forma perpendicolare e non sottrae così spazio al vano bagagli: dietro i passeggeri anteriori resta uno spazio di 100 litri di carico. L’ampio ricorso alla fibra di carbonio ha poi permesso di contenere l’incremento di peso rispetto alla sorella a tetto rigido in soli 60 kg. A distinguere esteticamente la BMW i8 Roadster è anche il badge specifico sul montante posteriore. Nuovi cerchi da 20″ a doppie razze opzionali, ciascuno più leggero di circa 1 kg rispetto al modello precedente. BMW i8 Roadster e Coupé impiegano ora all’asse anteriore un motore elettrico da 143 cv, alimentato da un pacco batterie agli ioni di ltio dalla capacità di 11,6 kWh (prima era di 7,1 kWh). Risultato, la BMW i8 può adesso marciare in modalità full electric fino a 105 km/h (anziché i precedenti 70 km/h), che crescono a quota 120 km/h premendo lo speciale pulsante eDrive. Di pari passo, aumenta il grado di autonomia a zero emissioni: 53 km di percorrenza la BMW i8 Roadster, 55 km la BMW i8 Coupé. Immutato invece il 3 cilindri turbo benzina da 1,5 litri (associato all’asse posteriore) che completa il modulo ibrido plug-in di BMW i8 Coupé e Roadster 2018. Sempre 231 cv di potenza, ma con significativi miglioramenti sotto il profilo acustico oltre che in tema di emissioni. L’output di sistema raggiunge ora l’indice di 374 cv, la velocità massima arriva a 250 km/h e l’accelerazione 0-100 km/h si risolve in 4,4 secondi (4,6 secondi la Roadster). Nel ciclo combinato, i consumi e il grado di emissioni di CO2 scendono rispettivamente a 2,1 l/100 km e 46 gkm (i8 Roadster) e a1,9 l/100 km e 42 g/km (i8 Coupé). Sia BMW i8 Coupé che BMW i8 Roadster sono infine equipaggiate di serie di ammortizzatori dalla taratura sportiva, inoltre di Dynamic Stability Control e Dynamic Damper Control. A bordo, sono standard Display Key, sistema di navigazione Professional e assistenza alle manovre da fermo completa di Surround View. Optional invece Head-up Display, proiettori con tecnologia Laser e avvisatore acustico per i pedoni.
BMW X2 È la versione sportiva della X1, col frontale aggressivo, i passaruota bombati, le fiancate alte e la parte posteriore con il taglio da coupé: nel complesso una linea slanciata ed equilibrata, con la giusta dose di muscoli per una suv. Della X1 mantiene la lunghezza del passo (la base e la parte meccanica sono le stesse), ma è più corta di 8 cm (da un paraurti all’altro misura 436 cm) e più bassa di 7. Il frontale della BMW X2 è dominato dal massiccio paraurti con le ampie prese d’aria, dai fari sottili e dalla mascherina, che appare più larga e schiacciata, con i due “reni” di forma quasi trapezoidale. Inedito il logo BMW nel terzo montante posteriore, che ricorda quello che campeggiava nelle coupé di un tempo, la 2000 CS e la 3.0 CLS. L’abitacolo ripete quello della X1 e, sebbene il soffitto sia più basso, offre sufficiente spazio anche per la testa (i finestrini di dimensioni ridotte, però, tolgono un po’ di luce agli interni). Le finiture, i materiali e l’attenzione nell’assemblaggio dei pannelli non deludono; il cruscotto, invece, appare un po’ piccolo e non riporta le indicazioni del navigatore satellitare (si può ordinare l’head-up display, che costa 720 euro). Il lunotto piccolo e inclinato penalizza molto la visibilità posteriore e limita un po’ anche la capacità del baule, che è di dimensioni inferiori di quello della X1 (perde 35 litri). Potenti i motori a gasolio, abbinati alla trazione anteriore o integrale e al cambio manuale o automatico; la 18i a benzina, con il 1.5 a tre cilindri da 140 CV, c’è solo a trazione anteriore, col cambio manuale o a doppia frizione a 7 marce. Maneggevole in città (lo sterzo è leggero, il cambio manbuale è ben manovrabile e l’automatico è dolce e non affatica), l’auto è divertente alla guida, specie sulle strade tortuose, nelle quali fa valere la sua elevata agilità e l’ottima tenuta di strada (sia la sDrive a trazione anteriore, sia l’ìxDrive, con il collaudato sistema di trazione integrale).
BMW M3 CS, 1.200 esemplari, tutti automatici, da 460 CV. Il 3.0 litri TwinPower Turbo della M3 è stato aggiornato per raggiungere una potenza massima di 460 CV a 6.250 giri/min e una coppia di 600 Nm tra i 4.000 e i 5.380 giri/min. Questi dati, superiori a quelli della Competition Package, mettono la M3 CS allo stesso livello prestazionale della M4 CS, permettendole di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di raggiungere una velocità massima limitata elettronicamente a 280 km/h. Quest’ultimo dato è reso possibile dalla presenza, di serie, dell’M Driver’s Package: tutti i 1.200 esemplari saranno inoltre equipaggiati con cambio automatico doppia frizione M DCT a sette rapporti che, come da tradizione, invierà la coppia motrice alle sole ruote posteriori.
Le modifiche di carattere tecnico non si limitano al powertrain. La M3 CS dispone di serie dell‘impianto frenante M Compound con pinze a quattro pistoncini all’anteriore ma, a richiesta, sarà possibile avere anche dei freni carboceramici con pinze a sei pistoncini. I cerchi forgiati, che montano pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, sono da 20″ al posteriore e da 19″ all’anteriore: a essi si abbina un assetto adattivo regolabile, così come l’Active M Differential, direttamente dall’abitacolo. La CS dispone, infine, di un impianto di scarico con taratura specifica e di un DSC con M Dynamic Mode che permette maggior libertà di movimento della coda dell’auto innalzando le soglie d’intervento del controllo elettronico di stabilità. L’utilizzo di svariate componenti di fibra di carbonio ha permesso di alleggerire di 10 kg la vettura, abbassandone anche il centro di gravità così da migliorare ulteriormente l’handling. Il cofano, il tetto, lo splitter anteriore, l’estrattore posteriore e altre componenti della carrozzeria sono infatti realizzati in fibre composite. All’interno dell’abitacolo, invece, sono presenti diverse finiture esclusive che spaziano dagli inserti di Alcantara con logo CS sulla plancia ai sedili di pelle bicolore Silverstone/Black. Di serie la CS propone anche l’impianto di infotainment Professional con navigatore e audio Harman Kardon, il volante sportivo M rivestito di Alcantara con impunture a contrasto e un pulsante d’avviamento rosso.
BMW M8 GTE – Basata sulla M8 stradale, di cui si è potuto vedere il bellissimo concept, attesa al debutto nel corso del prossimo anno, possiede una lunghezza di 4.980 millimetri e una larghezza di 2.046, con un peso di 1.220 chilogrammi, ridotto grazie all’utilizzo di materiali fibrorinforzati a matrice polimerica. Dalla M4 DTM è stata utilizzata l’analoga tecnologia di misura 3D col sistema che fornisce il controllo di qualità perfetto una volta che l’auto viene assemblata.
La M8 GTE monta un propulsore 4.0 TwinPower Turbo V8 da 500 CV, potenza (insieme al peso) che varierà in base ai valori del Balance of Performance automatico come imposto dal regolamento FIA/ACO. L’unità è abbinata a un cambio sequenziale a sei rapporti. Un ruolo di primo piano è svolto dallo sviluppo virtuale. Infatti, il controllo di trazione è stato sviluppato con l’ausilio di un sistema di intelligenza artificiale. Sarà al via sia nella classe GTLM dell’IMSA WeatherTech Sportscar col Team RLL, dove farà il suo esordio assoluto alla 24 Ore di Daytona nel gennaio 2018, che nella classe GTE Pro del FIA WEC col Team MTEK, quindi alla 24 Ore di Le Mans, la cui ultima apparizione è datata 2011, anno in cui corse con la M3 (E92).
Tale auto sarà guidata dal nostro Alex Zanardi, che si sta allenando duramente per poter affrontare le gare.
La BMW Z4 Concept è compatta e dotata di sbalzi molto ridotti. Inoltre, il cofano è stato accorciato per posizionare il guidatore al centro del telaio. Il prototipo adotta una soluzione da roadster pura, con parabrezza ribassato e archi di sicurezza posizionati dietro agli appoggiatesta, ma nel taglio del frontale, della coda e della fiancata possiamo già intravedere quello che troveremo sul modello di serie. Le proporzioni sono esaltate dalla tinta Energetic Orange Frozen e dai cerchi da 20″. Anche l’abitacolo parla di guida allo stato puro, con la plancia disegnata intorno al guidatore dotata di due display integrati e la scelta di caratterizzare con due tinte contrastanti i due posti.
Ci auguriamo di avervi dato una finestra privilegiata sul salone di Ginevra per il marchio BMW!
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