Alfa Romeo torna nelle corse vestendo con la sua livrea il team svizzero di F1 Sauber.
Marchionne ce l’ha fatta, finalmente un marchio come Alfa Romeo torna alle corse di F1. Era assente dal 1985, se non si considera l’anno ’86 quando partecipò solo in qualità di fornitore di motori.
Anche se all’inizio sarà solo una sorta di “estero vestizione”, infatti sarà sponsor del Team elvetico mentre i motori rimarranno Ferrari, è comunque un inizio e ci voleva, aggiungiamo noi.
Anche Enzo Ferrari sarebbe stato contento in quanto fu proprio lui nel 1951 con la Ferrari che otteneva la sua prima storica vittoria a decretarne l’inizio della fine del predominio del marchio del biscione nelle corse. Froilan Gonzales, Ferrari, taglia primo il traguardo davanti l’ Alfa Romeo di Manuel Fangio.
Pochi sanno che Enzo Ferrari dopo aver pilotato le vetture della casa del Biscione, le gestì con la sua Scuderia prima dell’investitura della carica di Direttore Alfa Corse. Poi, nel 1939, arrivò il brusco divorzio ed Enzo Ferrari continuò per la sua strada, sfidando il “mostro sacro” fondato nel 1910 a Milano. Quel giorno di luglio del 1951 Ferrari si prese una rivincita che scrisse la storia della sua squadra, della sua azienda e persino delle corse. Alfa Romeo vinse i primi due mondiali di Formula 1, fra il 1950 ed il 1951, toccando il suo punto di massima competitività.
L’avvento del marchio Alfa Romeo nella massima Formula ha senz’altro portato freschezza alla Formula 1, a pochi giorni dalla minaccia di abbandono della Ferrari se le regole future non saranno gradite dalla casa di Maranello. Minaccia che, visto il nuovo ingresso, adesso si fa inconsistente. I piloti Marcus Ericcson ed il fenomeno del Ferrari Driver Academy, vincitore dell’ultimo campionato di F2, Charles Leclerc hanno sollevato il velo che copriva una vecchia Sauber tinta dai nuovi colori Alfa Romeo Sauber F1 Team: tanto bianco con un posteriore rosso, il cuore, su cui campeggia in bella evidenza il marchio Alfa Romeo.
Adesso ci aspetta un campionato in cui coabiteranno nuovamente Ferrari ed Alfa Romeo, seppur con diverse ambizioni, come nei primi anni ’50. La nuova entrata dovrà fare i conti con la gestione Sauber, diretta da un Frederic Vasseur entusiasta di una join venture che porterà la sua squadra sotto i riflettori dopo anni disgraziati. La casa elvetica ha infatti terminato il campionato 2017 all’ultimo posto, scontando anni di vacche magre in cui i piloti paganti sono stati l’unico modo per attirare le risorse necessarie a chiudere un budget che raramente ha previsto lo sviluppo della vettura necessario per tenere il passo della concorrenza. Il prossimo anno Alfa Romeo Sauber correrà con i propulsori Ferrari 2018, già questo un passo in avanti considerando che nella stagione appena trascorsa la squadra elvetica si è avvalsa di unità motrici datate 2016 e quindi obsolete. Ci sarà da vedere poi quale sarà l’apporto Alfa Romeo a livello tecnico ma l’entusiasmo è alle stelle e l’energia positiva che genererà questo accordo non potrà che far bene a tutta la scuderia.
Speriamo di vedere al più presto unirsi alla joint venture finanziaria Alfa/Sauber anche il vero cuore sportivo della casa del Biscione con la messa a punto di un nuovo e vero motore Alfa. Certamente i fans non potranno allora che andare in delirio. Bentornata Alfa!
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