Blog SwissNitroSupersportive

Alpine Alpenglow sportiva a idrogeno

L’auto sportiva del futuro, secondo Alpine. La Casa francese ha presentato la concept Alpenglow. Parola chiave: sostenibilità. Unita al motorsport, ovviamente. Gli ingredienti: design all’avanguardia, zero emissioni (anche l’idrogeno) e pilota in simbiosi con l’abitacolo.
Una concept car che interpreta un futuro a zero emissioni per le auto da competizione, ma anche per le nuove generazioni di modelli Alpine. E il nome dice già tutto. “Alpenglow” è infattti il fenomeno ottico che lascia trasparire una luce rossastra sulle montagne prima che si levi il sole. Un’immagine che esprime il senso di questa concept car: esaltare il momento in cui si svelano le forme e le tecnologie rivoluzionarie di domani.

Il look è certamente ciò che spicca maggiormente di Alpenglow, oltre che l’elemento fondamentale di qualsiasi concept car. Il design di Alpenglow – lunga più di 5 metri, larga oltre 2 e alta meno 1 mt – è sicuramente particolare e avveniristico, per non dire fantascientifico. Parliamo ovviamente di una monoposto in cui il pilota, in posizione centrale, forma un tutt’uno con l’abitacolo, posizionato tra due serbatoi di idrogeno da 700 bar. Una progettazione che evoca l’essenza stessa della guida. Interno ed esterni sono strettamente connessi. Un involucro leggero e dall’aria fluttuante circonda il pilota, la cui sagoma si imprime nell’abitacolo. I due serbatoi, disposti su entrambi i lati dell’abitacolo a forma di goccia d’acqua, accentuano questa sensazione di fusione con l’auto e il comfort di chi guida. L’abitacolo inoltre sembra proprio un casco trasparente che lascia intravedere la silhouette del pilota.

Pilota che potrà godere del particolare volante creato da Alpine. Esso trae ispirazione dalla categoria LMP1 delle gare di Endurance, con fiocchi di neve integrati nel prisma centrale e il logo che si staglia sullo sfondo, rimandando così al mondo alpino e montano. Le levette per il cambio marce, trasparenti e retroilluminate, accentuano invece la sensazione di leggerezza. Nella parte bassa si trovano anche due selettori, con più funzioni integrate, che richiamano direttamente i volanti di Formula 1 e LMP1 e che consentono ad Alpenglow di avere diversi settaggi, come il track control o la frenata rigenerativa. Il volante è anche dotato di un pulsante overtake, per incrementare la potenza. Per avviare il veicolo, il conducente dispone di una chiave a forma di prisma da inserire nel volante, che completa la piramide centrale che, all’avvio, si accende e fa partire il veicolo.

Youtube ADV

I cerchi sono formati da una struttura trasparente che riproduce i fiocchi di neve e rimanda alla tradizione Alpine. Trasparente è anche l’alettone mobile, che riduce la resistenza e genera maggior carico aerodinamico. Il frontale è a forma di V, mentre sulla fiancata una linea di carattere disegna la presa d’aria e crea un tunnel aerodinamico. Progettata per le corse, questa concept car mostra parafanghi posteriori molto lunghi e affusolati per ottenere la massima aerodinamicità, ammiccando all’A220 che gareggiava nell’Endurance alla fine degli anni ’60.
Una linea rossa, che funge da asse principale, attraversa il veicolo per tutta la lunghezza. Una firma luminosa che evolve con una nuova estetica. Fondendosi con quella delle Alpine odierne, la nuova firma di Alpenglow si legge partendo dall’anteriore – che con il suo colore rosso ricorda una cometa che penetra nell’atmosfera – per giungere al posteriore, dove le sfumature luminose in diverse tonalità di blu concretizzano le emissioni pulite dell’auto che, in pratica, emette solo vapore acqueo durante la combustione.

Sempre all’anteriore, una pioggia di stelle è rappresentata dai triangoli luminosi emessi dai quattro fari, che ricordano la celebre firma delle Alpine. L’effetto complessivo è quello di imprimere dinamicità alla carrozzeria. Al posteriore, i fari dai riflessi blu anticipano l’uso dell’idrogeno come carburante puro. Questi fari molto stilizzati, dalla forma aperta, consentono al vapore acqueo, emesso dalla combustione interna, di fuoriuscire. A contatto con l’aria, una scia blu è quindi proiettata nell’impianto di scarico pulito.

La scelta dei colori e dei materiali trae ispirazione dagli elementi e dagli stati naturali, come fuoco, acqua, ghiaccio, vento e vapore acqueo. La carrozzeria si arricchisce di una nuova tonalità di blu, evoluzione dell’iconico blu Alpine, più luminoso e ricco, composto da finissimi strati di un materiale madreperlaceo che genera effetti liquidi, luci e ombre cangianti, come la superficie di uno specchio d’acqua. Per la progettazione è stata inoltre ampiamente utilizzata la fibra di carbonio. La bandiera blu-bianco-rossa è ovviamente un riferimento alla Francia, mentre la firma Alpine è integrata nel cofano anteriore e posteriore. Come accennato, con Alpenglow Alpine sta studiando la tecnologia del motore termico ibrido a idrogeno, soluzione che concilia il rispetto per l’ambiente con il piacere di guida che procura questo tipo di propulsore. L’utilizzo dell’idrogeno come carburante, abbinato al know-how tecnico delle gare automobilistiche, permetterà infatti ai futuri veicoli di raggiungere un livello di prestazioni elevato emettendo solo vapore acqueo e il solito sound adrenalinico. Per sviluppare questa tecnologia, Alpine fa naturalmente affidamento su Renault.

 

 

Apri chat
1
Chiama senza impegno!
Buongiorno,
posso aiutarti?