Ares Panther Progetto Uno, rinasce la De Tomaso Pantera
Se ti sei mai chiesto perché nessuno ha ancora reinventato il De Tomaso Pantera – una cosa del tutto legittima da chiedersi, pensiamo – allora hai smesso di chiedertelo grazie ad Ares Design.
Annunciato nel 2017, “Project Panther” è stato proposto come una versione moderna della summenzionata supercar degli anni ’70. Lo stile familiare ma modernizzato era un dato di fatto, mentre il gruppo propulsore sarebbe stato acquistato dai connazionali di Ares a Lamborghini, nella forma del V10 da 5,2 litri dell’Huracan.
Guidata dal fondatore e CEO di Ares Dany Bahar – un nome che potresti conoscere dal suo periodo di non successo al timone di Lotus – e dal direttore tecnico Matteo Vezzani, la società costruirà 21 esemplari della supercar con carrozzeria in fibra di carbonio. Ognuno avrà anche un telaio in fibra di carbonio e alluminio, che cullerà il V10 derivato da Lamborghini da 650 CV e una trasmissione a doppia frizione a sette velocità – 0-100 km all’ora si dice che li faccia in una 3.1sec vivace, con velocità massima a 324 chilometri all’ora.
Lo stile è importante quanto l’ingegneria per la Pantera, in particolare dato il predecessore spirituale dell’auto, ed è chiaro che le linee originali Pantera sono state reinventate in uno stile moderno che fa ancora chiaramente riferimento all’originale. Ciò si estende a una caratteristica che non vediamo da molti anni nel mercato delle auto nuove: i fari a comparsa. Resta da vedere come Ares abbia eluso le limitazioni che originariamente le vedevano cancellate dalle auto di produzione, ma composte da alluminio e fibra di carbonio, sono sicuramente un punto di vendita unico. Non si può fare a meno di individuare l’uso di quelle luci posteriori Corvette di generazione C7.
Il Panther ProgettoUno è altrettanto accattivante nella parte posteriore, con scarichi montati in alto che riecheggiano la posizione degli originali: il marchio ha prodotto il proprio sistema di scarico in acciaio inossidabile per mettere a punto il suono del V10. Vezzani lo chiama “a dir poco un ruggito”, mentre Bahar descrive il progetto nel suo insieme come “la nostra espressione di un’auto che ho sognato da bambino. L’Ares Panther sarà la miscela perfetta di fascino e carisma della vecchia scuola, sostenuta da un iconico telaio moderno e rivestita in carbonio pieno. ”
Progettato e costruito nello stabilimento di produzione di Modena ARES, fungerà da prodotto icona dell’azienda. Precedentemente responsabile di commissioni di carrozzerie una tantum su modelli esistenti come un coupé Bentley Mulsanne a due porte e il caratteristico X-Raid basato su Mercedes-AMG G 63, la Panther ProgettoUno rappresenta il progetto più sostanziale finora per il carrozziere.
Se tutto va bene, non sarà nemmeno l’ultima interpretazione di un design classico che vediamo da Ares. I piani di Bahar e Ares ruotano attorno a una serie di auto “Legends Reborn”, che faranno risorgere diversi sport iconici e supercar del passato, tutti costruiti a Modena e personalizzati per ogni proprietario.
La produzione della Pantera è già in corso, con prezzi a partire da circa € 515.000. Ogni esemplare richiederà circa 24 settimane e può essere completamente personalizzata per ciascun acquirente.
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