Audi al lavoro su un range extender boxer per aumentare l’autonomia delle elettriche
L’ansia da autonomia. Il vero problema delle auto elettriche non è tanto il design discutibile di alcune vetture o l’assenza di rumore. Lo scoglio insormontabile è l’organizzazione e le tempistiche dovute alla ricarica. In attesa del debutto di nuove tecnologie e nuove soluzioni volte a migliorare l’efficienza delle auto elettriche, Audi sembrerebbe essere interessata all’utilizzo di piccoli motori boxer per aumentare l’autonomia delle sue auto elettriche di alta gamma.
Carbuzz.com avrebbe scoperto dei documenti relativi ad un brevetto Audi molto interessante. Si tratterrebbe di un progetto inerente ad un piccolo bicilindrico boxer – alimentato a benzina – da installare sui loro veicoli elettrici di alta gamma, per aumentare l’autonomia in ottica di lunghi viaggi o in situazioni di emergenza. L’impiego di un motore boxer al posto di un motore Wankel (come anticipato invece da Mazda per la MX-30) assicurerebbe una maggior efficienza, maggior affidabilità, minori rumori a bordo e minor occupazione di spazio.
Non è comunque una soluzione completamente innovativa, essendo già utilizzata in passato su Opel Ampera, BMW i3 e, più recentemente, una compagnia americana di nome Obrist Powertrain avrebbe sviluppato un range extender per la nuova Tesla Model S. In programma per il futuro poi, ci sarebbe una versione della Mazda MX-30 dotata di un motore Wankel per aumentarne l’autonomia.
Come anticipato, potrebbe essere impiegato da Audi su vetture come le e-tron GT ed e-tron Sportback, con più spazio e bordo e, probabilmente, maggiori necessità di coprire lunghe distanze autostradali. Non si tratta certo della scelta più ecologica possibile, ma in condizioni di emergenza potrebbe rappresentare la soluzione migliore per giungere a destinazione.
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