Auto da strada con tecnologia Formula E : Schaeffler 4ePerformance
L’azienda tedesca, fornitrice del team ABT nella serie delle monoposto elettriche, ha voluto dimostrare come sia possibile creare un veicolo altamente performante.
Pur senza dichiararlo ufficialmente, la vettura appare molto simile alla Audi RS3 berlina, riprendendone in parte il design e aggiungendo elementi aerodinamici inediti. A bordo sono stati installati quattro motori elettrici da 220 kW ciascuno identici a quelli della ABT Schaeffler FE01, chiamati a gestire singolarmente ogni ruota. La potenza massima è pari ad 880 kW (circa 1.200 CV) ed è presente un cambio per ogni assale, mentre le due batterie offrono in totale una capacità di 64 kWh. La vettura è in grado di passare da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi: per dare un’idea, siamo a pochi decimi da una Bugatti Chiron (6,1 secondi).
La tecnologia elettrica certamente sta facendo passi da gigante e soprattutto ha preso piede nel laboratorio naturale che tutti i veicoli hanno sempre avuto per il loro sviluppo: il mondo del motorsport. E’ ormai consolidato ed indubbio che le prestazioni , soprattutto di accelerazione sono uguali se non nettamente superiori ad un motore a scoppio tra quelli più potenti. Rimane comunque il fatto che la gente comune che vuole un’auto elettrica per tutti i giorni si trova confrontata con problemi attualmente ancora irrisolti o parzialmente risolti solo per pochi (vedi tesla). Infatti ancora non si associa mentalmente un auto elettrica con il concetto di auto sportiva ma bensì con un’ auto economica.
E li nascono i problemi ancora da risolvere.
Primo l’autonomia che non riesce ancora a coprire bene e per le tasche di tutti i chilometraggi normali dei possessori di auto con motore a scoppio o ibride.
Secondo le ricariche che pur essendo anche diventate più veloci implicano sempre dall’ora e mezza alle tre ore per una ricarica completa.
Terzo la manutenzione delle batterie che sono costose da sostituire e che certo non hanno ancora la durata di vita di un motore a scoppio.
Quarto le stazioni di ricarica. Comuni, Tesla hanno fatto molto ma certamente non sono ancora cosi capillari come la presenza dei distributori.
Questo genera una certa ansia a chi acquista tali modelli. Riassumendo, bene la ricerca delle performance ma gli utenti della strada aspettano qualcosa di più realistico e pratico e soprattutto “problem solving” dei loro problemi quotidiani. Tra questi problemi certamente non vi è l’esigenza, soprattutto con le strade e il traffico del giorno d’oggi, del 0 a 200Km/h in meno di 7 secondi!
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