BMW XM V8 AC Schnitzer
Scorgere le differenze e gli interventi di AC Schnitzer sulla BMW XM V8 potrebbe non essere così immediato. Accade quando la base dell’elaborazione è già un maxi-suv a dir poco appariscente.
Le modifiche sviluppate da AC Schnitzer si concentrano su un bodykit che applica sul frontale le alette alle estremità della fascia paraurti e uno splitter accentuato soprattutto davanti alle ruote anteriori.
Lungo la fiancata spiccano i cerchi, con razze diamantate o in alternativa total black, e diametro da ben 23 pollici. “Scarpe” gommate da un battistrada nella misura 295 all’anteriore e 335 al posteriore.
La personalizzazione è completata da uno spoiler ampio, separato rispetto al profilo del tetto e da una fascia paraurti dove all’elemento simil-diffusore sono state applicate delle paratie verticali. Molta scena ma difficilmente saranno interventi decisivi nella dinamica di marcia.
Al volante, invece, promette di farsi sentire la differenza di potenza. Il sistema ibrido plug-in V8, con propulsore twin turbo da 4.4 litri, sviluppa 750 cavalli rispetto al valore di partenza di 654 cavalli. Anche la coppia fa un bel balzo in avanti, da 800 a 900 Nm.
Numeri, per potenza, degni della proposta XM Red Label. Come lo saranno verosimilmente i miglioramenti nelle prestazioni, rispetto ai 250 orari e 4″3 in accelerazione dichiarati da XM V8 di serie, con la sua ragguardevole massa di 2.758 kg.
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