Brabus Rocket GTS
Brabus Rocket GTS elabora un’idea di sportività rarissima da trovare oggi sul mercato, che ha nella Z3 Coupé un simbolo, un classico di stile – non esattamente coincidente con le doti dinamiche – finito dritto e di diritto, da tempo, tra le youngtimer.
Rocket GTS è un tentativo di trasformare una AMG SL ibrida plug-in in una configurazione inedita. Da roadster con il tetto in tela a coupé vagamente ispirata alle shooting brake. Merito al tuner di aver creato un esemplare, per quanto controverso nell’equilibrio delle proporzioni, reale e disponibile agli appassionati. Altri non si sono spinti più in la di apprezzabilissime show car, vedi la BMW Touring Coupe Concept su base Z4.
Brabus firma una trasformazione dalla carrozzeria interamente in fibra di carbonio, pannelli lasciati a vista, progettati con attente simulazioni di fluidodinamica computazionale (CFD) per creare il necessario bilanciamento aerodinamico.
La resa estetica è destinata a dividere, con il lunghissimo cofano anteriore difficile da bilanciare in una configurazione shooting-brake. Soprattutto, per il mix di superfici taglienti e spigolose con altri tratti più morbidi del frontale.
Dal sistema V8 ibrido plug-in AMG si parte per modificare in toto la componente termica. Resta invariato il motogeneratore posteriore da 204 cavalli, alimentato da una batteria da 6,1 kWh e dotato di due rapporti di trasmissione.
Il motore V8 diventa un 4.5 litri dalla cilindrata iniziale di 4 litri. Cambia tutto, dall’albero motore lavorato dal pieno, con una corsa incrementata a 100 mm, alle bielle e pistoni, forgiati e alesaggio da 84 mm. Continuando con due turbocompressori modificati, lo scarico con terminali in titanio, catalizzatore sportivo e il mantenimento del filtro del particolato. Il risultato è una Brabus Rocket GTS da 1.000 cavalli e 1.820 Nm di coppia, limitata a 1.620 Nm. Il V8 eroga 796 cavalli e 1.250 Nm (limitati a 1.050) ed è abbinato al cambio inossidabile di Mercedes, il 9G Tronic automatico.
Il capitolo prestazioni registra una velocità massima limitata elettronicamente a 317 km/h, i numeri in accelerazione registrano la sequenza: 2″7, 9″5, 23″6. Il tempo sui 100, 200 e 300 orari con partenza da fermo.
Dell’assetto conosciamo la presenza di cerchi forgiati in stile Monoblock Platinum Edition da 21 e 22 pollici tra anteriore e posteriore, mentre le sospensioni sono regolabili in altezza e impiegano molle specifiche. All’interno, rivestimenti in pelle con cuciture diamantate a contrasto e parti in Alcantara personalizzano il Razzo firmato Brabus.
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