Bugatti Bolide 2021: hypercar da 1.850 CV al MiMo 2021
Bugatti Bolide, è questo il nome della sorprendente e mostruosa novità annunciata nei giorni scorsi e che è stata appena svelata dal lussuoso marchio franco-tedesco. Si tratta di un hypercar estrema progettata esclusivamente per la pista che vanta caratteristiche tecniche eccezionali, a partire del rapporto peso/potenza senza precedenti di soli 0,67 kg per CV.
Va subito chiarito che la Bugatti Bolide, almeno per ora, è solo una show car che concretizza un progetto sperimentale. Come spiegato dallo stesso costruttore, questa vettura è stata sviluppata come una sorta di esercizio sfidante per vedere come sarebbe venuto fuori un veicolo marcatamente leggero costruito attorno al suo iconico motore W16 da 8.0 litri. Del resto, come afferma Stephan Winkelmann, CEO di Bugatti, a sottolineare l’essenzialità di questa hypercar, il Bolide ha “solo quattro ruote, motore, cambio, volante e, come unico lusso, due posti”.
Concepita con lo scopo di raggiungere lo stato dell’arte delle capacità prestazionali di Bugatti, il Bolide combina il cuore pulsante del motore W16 derivato dalla Chiron con un corpo auto estremamente leggero per offrire la massima deportanza e la migliore performance aerodinamica possibile.
Sulla nuova hypercar da pista, il motore W16 8.0 litri della Chiron è stato accuratamente modificato consentendogli di sviluppare una potenza ancora maggiore che è stata incrementata fino ad arrivare a 1.850 CV, valore al quale si affiancano gli altrettanto impressionanti 1.850 Nm di coppia massima. Considerando che la Bugatti Bolide ha un peso complessivo a secco di appena 1.240 chilogrammi, s’intuisce come ci troviamo di fronte ad un’auto con prestazioni paragonabili a quelle di una vettura di Formula 1.
Per rendere il Bolide così leggero Bugatti ha utilizzato soli viti in titanio ed elementi di fissaggio, componenti funzionali e sottili strati in lega di titanio di applicazione aerospaziale stampati in 3D, oltre ai freni in carbo-ceramica e naturalmente la fibra di carbonio per la monoscocca e tanti altri componenti strutturali. Descritta come “il concept di veicolo più estremo, senza compromessi, più veloce e più leggero nella storia dell’azienda”, la Bugatti Bolide è in grado di raggiungere una velocità di punta superiore ai 500 km/h.
Stando alle simulazioni di Bugatti, il Bolide accelera da 0 a 100 km/h in 2,17 secondi, da 0 a 200 km/h in 4,36 secondi, da 0 a 300 km/h in 7,37 secondi, da 0 a 400 km/h in 12,08 secondi e raggiunge i 500 km/h in 20,16 secondi. Si tratta di prestazioni straordinarie, alle quali si affianca un’accelerazione laterale massima di 2,8 g. Bugatti afferma che la sua nuova hypercar compirebbe un giro del Circuit de la Sarthe di Le Mans in 3′:07,1″, mentre impiegherebbe 5′:23,1″ per completare un giro del tracciato del Nurburgring.
A contribuire a queste straordinarie prestazioni della Bugatti Bolide è anche la particolare pelle esterna trasformabile applicata sulla presa d’aria sul tetto, che fornisce un’ottimizzazione attiva del flusso. Quando si guida a bassa velocità, la superficie rimane liscia, quando invece la velocità aumenta sulla stessa superficie si gonfiano automaticamente una serie di “bolle” che riducono del 10% la resistenza aerodinamica e del 17% la portanza. Anche il generoso alettone posteriore incide notevolmente sull’aerodinamica, con il Bolide che a 320 km/h raggiunge un carico aerodinamico di 1.800 kg al posteriore e di 800 kg all’anteriore.
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, la Bugatti Bolide potrebbe essere molto di più di un semplice esperimento, dato che il costruttore si è lasciato sfuggire di averlo costruito secondo i requisiti di sicurezza della FIA. A ciò va aggiunto che che per forme e proporzioni, l’hypercar di Bugatti somiglia molto a una vettura da corsa endurance LMP1.
“Il Bolide è la risposta definitiva alla domanda se Bugatti avesse costruito un’auto iper sportiva incentrata sulla pista che soddisfacesse i requisiti di sicurezza della FIA”, ha affermato Stefan Ellrott, membro del consiglio di amministrazione di Bugatti e responsabile dello sviluppo tecnico. “Progettato attorno al gruppo propulsore W16 con la struttura della carrozzeria minima e dati sulle prestazioni incredibili. Il risultato: l’abitacolo più piccolo possibile per un veicolo dalle prestazioni mozzafiato che consente al W16 di dare il meglio di sé”.
Questo significa che vedremo il Bolide entrare in produzione in serie limitata? Bugatti non fuga i dubbi limitandosi a dire che il futuro del veicolo non è stato ancora deciso. Considerando però gli sforzi profusi nel lavoro che ci sono dietro questo prototipo, diremmo che il Bolide ha buone possibilità di diventare la madre di tutte le hypercar da pista.
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