Bugatti W16 Mistral
A due anni e mezzo dal debutto, con la presentazione alla Car Week di Monterey, Bugatti ha realizzato e si appresta a consegnare le prime due W16 Mistral.
Entrambi destinati agli Stati Uniti, l’Atelier Bugatti ha dato avvio alla produzione e personalizzazione dell’ultimo modello con un motore W16 sovralimentato e privo di elettrificazione. Toccherà alla Bugatti Tourbillon, con il suo V16 aspirato ibrido, segnare il radicale cambiamento tecnico.
La W16 Mistral è in programma che venga realizzata in 99 esemplari e, tra la data di presentazione e l’avvio della produzione, ha avuto il tempo di ottenere il primato di velocità per un’auto in configurazione roadster: 453,91 km/h, spinta dai 1.600 cavalli del W16 quadri-turbo.
Produzione che per Bugatti al pari delle più esclusive supercar e hypercar, è un processo di altissima personalizzazione condotto sui desiderata del cliente. I primi due esemplari sono contraddistinti dalla colorazione Black Carbon e il bicolore White Glacier.
La prima è abbinata a dettagli in Bugatti Light Blue Sport, che caratterizzano la copertura del motore e i rivestimenti in pelle all’interno. Abitacolo completato da inserti in carbonio opaco e cuciture sulle sellerie in tinta Beluga Black.
Tutt’altro schema cromatico per la seconda W16 Mistral a uscire dall’Atelier Bugatti. La base bianco Glacier è percorsa da particolari in Italian Red e Blue Carbon, quest’ultimo presente sullo splitter e alla base delle portiere. Il tema bianco-rosso è ripreso all’interno, sui sedili, che sfoggiano l’Elefante Danzante di Rembrandt cucito sui poggiatesta e, realizzato in alluminio lavorato dal pieno, visibile in trasparenza sulla leva del cambio.
Il percorso di personalizzazione sposta in su l’asticella del prezzo rispetto alla richiesta, annunciata nell’estate del 2022, di 5 milioni di euro per ciascun esemplare.
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