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Ferrari 288 GTO Evoluzione all’asta

La Ferrari 288 GTO Evoluzione rappresenta una delle Rosse più rare e preziose di sempre, nonché la più veloce della sua epoca tra le auto realizzate dalla Casa di Maranello. Sviluppata per competere nelle gare del Gruppo B, portava all’estremo le caratteristiche della 288 GTO stradale, ed ebbe un ruolo chiave come “laboratorio” per quella che sarebbe diventata poi la F40. Dotata di un potentissimo motore sovralimentato da 650 cavalli, la Evoluzione non partecipò mai alle gare per la quale era stata progettata, e ne furono costruiti appena 5 esemplari. Uno di loro è ora in vendita all’asta.

Negli anni ’80, la Ferrari decise di prendere parte alle competizioni del Gruppo B, categoria dall’enorme popolarità riservata ad auto derivate dalle sportive stradali. La vettura venne allestita dalla Michelotto Automobili, mentre lo sviluppo del motore fu curato dall’ingegner Nicola Materazzi. Tuttavia la Ferrari 288 GTO Evoluzione non fece in tempo a prendere parte ad alcuna gara, in quanto il Gruppo B, giudicato ormai troppo pericoloso, venne soppresso. La Evoluzione cambiò così destinazione d’uso, diventando una vettura-laboratorio utile a sviluppare la successiva F40.

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Più potente, leggera ed estrema della 288 GTO standard, l’Evoluzione portata la potenza del V8 sovralimentato dai 400 cavalli originali fino a quota 650 cv, mentre il peso calò fino a soli 940 kg. Merito di un profondo lavoro di alleggerimento che comprendeva, tra l’altro, l’adozione di una carrozzeria in kevlar e fibra di vetro, mentre l’alettone posteriore era realizzato in fibra di carbonio. Anche le prestazioni avevano subito un enorme balzo in avanti, con una velocità massima di ben 370 km/h contro i 305 orari dichiarati per la versione stradale.

Inizialmente la Ferrari prevedeva di produrre 20 esemplari della 288 GTO Evoluzione, necessari a omologare la vettura per il Gruppo B. Alla fine ne vennero realizzati appena 5: la vettura attualmente in vendita presso la casa d’aste RM Sotheby’s è la numero 4, contraddistinta dal telaio 79888. L’esemplare è stato completato nel 1988, e venduto tramite il Garage Francorchamps di Jacques Swaters a Jean Blaton, uomo d’affari e pilota belga, detentore del record del maggior numero di podi ottenuti a Le Mans senza mai vincere.

Nel 1992 la Ferrari 288 GTO Evoluzione è tornata nelle mani del Garage Francorchamps, dove è rimasta fino al 2006, quando venne venduta a un collezionista inglese. L’anno successivo l’auto venne acquistata dal miliardario canadese Lawrence Stroll (grande collezionista di vetture Ferrari e attuale proprietario di Aston Martin) per poi passare, dal 2013 a oggi, per le mani di diversi proprietari negli Stati Uniti. Recentemente la Evoluzione è tornata in Italia, per essere sottoposta a una profonda revisione avvenuta nelle officine Michelotto di Padova. Ora la vettura, riportata al massimo della forma, è nuovamente in attesa di un proprietario.

Nel 1992 la Ferrari 288 GTO Evoluzione è tornata nelle mani del Garage Francorchamps, dove è rimasta fino al 2006, quando venne venduta a un collezionista inglese. L’anno successivo l’auto venne acquistata dal miliardario canadese Lawrence Stroll (grande collezionista di vetture Ferrari e attuale proprietario di Aston Martin) per poi passare, dal 2013 a oggi, per le mani di diversi proprietari negli Stati Uniti. Recentemente la Evoluzione è tornata in Italia, per essere sottoposta a una profonda revisione avvenuta nelle officine Michelotto di Padova. Ora la vettura, riportata al massimo della forma, è nuovamente in attesa di un proprietario.

 

 

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