Ferrari SF90 Stradale Assetto Fiorano
Lei è la prima Ibrida Plug-in di Ferrari. Con la SF90 Stradale, il marchio di Maranello porta a compimento il processo di elettrificazione avviato nel 2013 con la LaFerrari. Tutta l’esperienza appresa nel mondo della Formula1 con le powerunit ibride è ora arrivata su strada con la prima sportiva dotata di trazione integrale nonché la sportiva con la potenza più elevata per il brand italiano. Tanta tecnologia, tante prestazioni, come testimoniano i suoi 340 km/h di velocità massima e il suo 0-100 km/h staccato in soli 2.5 secondi, ma anche tanta aerodinamica, con ben 390 kg di downforce a 250 km/h per la vettura dotata dell’Assetto Fiorano.
Il nuovo capolavoro di Flavio Manzoni e del centro stile ferrari affonda le sue radici in un concetto estetico che cerca di coniugare al massimo la funzione aerodinamicae il design, senza fare in modo che uno dei due venga completamente sottomesso all’altro. Le classiche forme da Berlinetta a motore posteriore centrale incontrano il look di una navicella, per esaltare l’aspetto turistico della vettura. Le linee tese, taglienti, spigolose rompono con la sinuosità dello stile Ferrari, per proiettarci in un nuovo mondo dell’automobile sportiva per gli uomini di Maranello. La forma spigolosa e affilata riprende un nuovo tratto stilistico del Centro Stile, per esaltare l’aspetto aerodinamico e l’aggressività nel design.
Completamente rivisto il cockpit degli interni, con la nuova HMI, Human Machine Interface che fa della digitalizzazione il punto forte. Ad una prima occhiata potrebbe sembrare forse caotica la disposizione dei molteplici fast touch sul volante eppure dopo pochi minuti si riesce ad entrare subito in sintonia con essa. Troviamo la nuova dashboard da 16” dall’altissima risoluzione, interamente configurabile e personalizzabile. Tornando al volante troviamo due diversi comandi, quelli fisici e touch: per i primi abbiamo l’ormai classico manettino dinamica con le 4 regolazioni già note e a sinistra il nuovo emanettino, tutto touch per la parte elettrica. Hybrid, eDrive, performance e Qualify Mode. L’auto si accende sempre in Hybrid e possiamo scegliere noi se impostare la modalità completamente elettrica oppure Perfromance, indicata per assicurare il mantenimento del livello di carica. Per gli irrinunciabili c’è anche la Qualify mode, così da poter scaricare a terra tutti e 1.000 i cv a sua disposizione, senza rinunce.
Il nuovo Powertrain della Ferrari SF90 Stradale si compone dell’ormai noto V8 biturbo della famiglia F 154, portato ora a 3.990 di cilindrata grazie ad una nuova lavorazione per la testata, dove è stato ricollocato in posizione centrale l’iniettore, abbassato lo scarico e reso più efficiente il condotto di aspirazione. La potenza arriva ora a ben 780 CV e 800 Nm di coppia, capace di lavorare in simbiosi con 3 unità elettriche, con una potenza complessiva di 220 CV. Due sono collocate sull’assale anteriore così da dare motricità alle ruote frontali e uno è situato tra il motore termico e il cambio F1 doppia frizione ad otto rapporti. Il tutto è alimentato da una batteria da 8 kWh situata dietro all’abitacolo, così da assicurare anche 25 km di autonomia in modalità solo elettrica. Ricollocati due turbo, ora situati molto in basso, ai lati del motore termico per ribassare il baricentro dell’auto, ulteriormente agevolato dal rilassamento di 15 mm dell’albero motore rispetto all’F 154 della F8.
Scendiamo quindi in pista sul tracciato che ha dato il nome a questo nuovo concetto di performance per la casa di Maranello. Tra le curve del circuito, il team di collaudatori ha plasmato quello che sarà e che è la nuova transizione elettrica di Ferrari, con questo consolidamento dopo il primo approccio fatto nel 2013 con la LaFerrari. Come detto lei si compone di un rivisto 8 cilindri biturbo capace di erogare 780 Cv e 800 Nm in abbinato ad un sistema elettrico con 3 motori, capaci di assicurare 220 CV complessivi e colmare alla grande quelli che sono i vuoti di potenza, soprattutto ai bassi dei motori termici. Il nuovo V8 infatti è stato rivisto, sia per erogare più potenza rispetto a quello della F8 tributo ma anche per lavorare meglio nella zona alta del contagiri, lasciando all’elettrico il compito di sbrogliare la spinta ai bassi.
Cio che sorprende fin da subito è la sua progressione, la facilità con cui tutti i sistemi collaborano per proiettarti nella prossima curva. Tu premi il pedale del gas e lei sta già facendo quello che hai pensato di far, non c’è lag, non c’è ritardo ma soprattutto non c’è perdita di potenza perché la nuova gestione software della guida ricalibra infinite volte ogni secondo le sue componenti per riuscire a scaricare a terra il massimo della potenza e con il massimo della sicurezza. I sistemi intervengono in modo gentile, togliendo coppia quanto basta per non eliminare il divertimento ma donare tanta efficacia in pista. Il nuovo eSSC consente di esibirsi in spettacolari traversi senza perdere tempo sul giro, perché la coppia generata dai due motori elettrici sul frontale assicura un’impressionante trazione e motricità all’avantreno, quanto basta per lanciarci fuori dalle curve e anticipare di molto l’apertura del gas.
Si è a centro curva ed è possibile premere più di quanto non sia possibile fare con altre vetture del cavallino dotate della sola trazione posteriore, e non smusa come ci si potrebbe aspettare perché il nuovo RAC-e genera Torque Vectoring all’anteriore così da frenare la ruota interna alla curva e aiutarci in fase di percorrenza. Sorprendente anche la dinamica laterale perché è vero, arriva a quasi 1.600 kg in ordine di marcia a causa dei quasi 270 kg extra delle componenti elettriche ma questo surplus di peso è compensato da un surplus di potenza assicurato dalle componenti elettriche, con i loro 220 CV. Diversi aggiustamenti dal punto di vista telaistico, le sospensioni Multimatic dedicate a questa assetto fiorano e il surplus di downforce generato nel posteriore assicurano un’aderenza spaventosa in tutte le circostanze, complice anche l’abbassamento di 15 mm dell’albero motore, con conseguente rilassamento del baricentro rispetto ad una F8 tributo.
Diversi aggiustamenti dal punto di vista telaistico, le sospensioni Multimatic dedicate a questa assetto fiorano e il surplus di downforce generato nel posteriore assicurano un’aderenza spaventosa in tutte le circostanze, complice anche l’abbassamento di 15 mm dell’albero motore, con conseguente rilassamento del baricentro rispetto ad una F8 tributo. Ottimo il feeling con il pedale del freno nonostante il nuovo sistema brake-by-wire, dove il pedale risulta scollegato dal sistema frenante ma invia un input ad una centralina che successivamente ripartisce la frenata sulle 4 ruote, gestendola autonomamente con quella rigenerativa per il sistema ibrido.
La nuova Ferrari SF90 è disponibile in due versioni: nell’allestimento Standard a partire da 427 mila euro, oppure con il pacchetto più racing Assetto Fiorano con ammortizzatori Multimatic, inserti e componenti in titanio e fibra di carbonio e, infine, pneumatici Michelin Pilot Sport Cup2, con un surplus di 50 mila euro e un extra di 25 mila euro se si desiderasse anche la particolare livrea.
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