Guida Old School o New School?

Penso che ormai tutti sappiano che ci sono principalmente due schieramenti concettuali su quale sia il miglior sistema di guida. L’appassionato o chi è di un’altra generazione naturalmente non può che orientarsi sulla guida “Old School” mentre chi è più giovane o appassionato di tecnologia si schiera necessariamente sulla guida “New School”.
Per spiegarmi meglio cosa si intende con questi termini, basterà dire che per le tecniche di guida “Old School” ci vuole un’auto con cambio manuale, tre pedali e al massimo con ABS e differenziale autobloccante, mentre per le tecniche di guida nella “New School” si parla di paddle shift, doppia frizione, esp, traction control ecc ecc.

Secondo me le due scuole non sono incompatibili ma bensì complementari. Nelle auto “New School”, che sono comunque il futuro anche se magari a qualcuno non piacciono, tutto è semplificato e viene fatto dall’elettronica, togliendo molta “guida” al pilota o semplicemente cambiando sistema di guidare. Il pilota si deve occupare di settaggi e meno di tenerla in strada l’auto. Nella Old School, il pilota non deve settare nulla ma lo fanno i meccanici per lui e deve impegnarsi a sentire al meglio l’auto e a tenerla in strada al limite.

Quello che sarebbe giusto fare secondo noi è quello di iniziare a guidare su un’auto priva di controlli, magari in pista con un istruttore esperto e poi passare alle auto che danno “l’aiutino” con l’elettronica. In questo modo molti guidatori capirebbero cosa l’elettronica fa e percepirebbero meglio il limite del mezzo che guidano. Infatti l’elettronica se aiuta molto nel controllo dell’auto viceversa non fa percepire il limite del mezzo e quindi porta il guidatore/pilota ad esagerare e a fare errori che neanche più l’elettronica esistente è capace di correggere.
La tecnologia fa passi da gigante ma per un buon uso di questa bisogna secondo noi tenersi allenati con auto “Old School” in sicurezza, in pista e magari con un istruttore a fianco e un corso progressivo professionale!