La Ferrari F40 V12 di Simpson Motorsport
La Ferrari F40 è una vera icona di fine anni ’80: oltre all’estetica, con enorme alettone fisso e interni racing, la supercar di Maranello impressionava per le prestazioni garantite dal motore V8 biturbo da 3,0 litri. C’è chi, però, ha voluto stravolgerne l’architettura utilizzando un altro propulsore della Casa italiana. Parliamo di Simpson Motorsport che, all’inizio degli anni 2000, ha installato il V12 aspirato della 550 su un telaio da crash test.
Il motore V12 da 5,5 litri utilizzato sulla F40 “one-off” proviene da una Ferrari 550 Maranello ed è abbinato a una trasmissione Hewland (azienda britannica specializzata in cambi per auto da competizione). Questo motore eroga 485 cv, una potenza non molto differente dai 478 cv del V8 originale della F40. A causa del maggiore ingombro, l’installazione ha richiesto significative modifiche al vano motore per riuscire a ospitare il dodici cilindri. La vettura è stata dotata di una carrozzeria in stile F40 GTE e di un roll-bar conforme agli standard FIA, che garantisce sicurezza e rigidità strutturale. Costruita nei primi anni 2000, l’auto ha partecipato a diversi eventi automobilistici nel Regno Unito e in Europa, ottenendo ottimi risultati nelle competizioni Britcar. Dopo un periodo di inattività, è stata recentemente restaurata e testata nuovamente da Simpson Motorsport, dimostrando ancora una volta le sue straordinarie performance.
La Ferrari F40 V12 sarà messa all’asta da Iconic Auctioneers, con un prezzo stimato tra 590.000 e 712.000 euro. Una cifra elevata che riflette non solo l’unicità del veicolo, ma anche la sua storia e le sue prestazioni eccezionali. I collezionisti e gli appassionati di tutto il mondo avranno, quindi, l’opportunità di acquisire un pezzo estremamente raro. Di seguito, il video pubblicato dalla casa d’aste.
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