Lamborghini Lanzador
Dopo aver lanciato la Revuelto, prima Lamborghini ibrida plug-in di serie, la Casa del Toro prosegue il suo cammino verso la piena elettrificazione svelando una nuova concept che anticipa i futuri modelli 100% a batteria. La nuova creazione di Sant’Agata Bolognese si chiama Lanzador, e diventerà il quarto modello della gamma del Toro insieme a Revuelto, Urus e all’erede (ibrida) della Huracán. Ispirata nel design alle sportive più estreme del passato di Lamborghini, la Lanzador è una supercar alta da terra, con linee da coupé e abitacolo 2+2. Sotto le sue linee pulite e aerodinamiche, trova spazio un powertrain 100% elettrico con una potenza superiore a un MW, ovvero oltre 1.300 cavalli.
Svelata in occasione della Monterey Car Week, la Lanzador non rappresenta solo un manifesto delle Lamborghini elettriche di domani, ma anticipa un modello specifico che sarà la prima EV del Toro. Una vettura futuristica e di rottura, ma coerente con la filosofia e il DNA del brand, come ha spiegato il CEO e presidente Stephan Winkelmann: “Le prime coupé Lamborghini erano delle GT 2+2 a motore anteriore, sportive, eleganti e adatte all’uso quotidiano. Il concept del nostro quarto modello si basa sulla nostra filosofia di supersportiva, combinata con tecnologie di nuova generazione, soluzioni audaci e un design senza compromessi” ha detto Winkelmann.
A livello stilistico, la Lanzador riprende gli stilemi tipici degli altri modelli del brand. In particolare sono stati fonte d’ispirazione modelli come Murciélago, Sesto Elemento e Countach LPI 800-4. Oltre al mondo dell’aeronautica, come ha precisato il capo del design del Toro, Mitja Borkert. “Lanzador è la concept più visionaria e futuristica mai realizzata da Lamborghini – ha spiegato Borkert – è una vettura Brave e Unexpcted (coraggiosa e inaspettata, n.d.r.) che permette di visualizzare oggi il potenziale futuro del nostro quarto modello”.
La Lanzador può contare su un powertrain costituito da due motori elettrici, uno per ciascun asse, gestiti elettronicamente in modo da ripartire la coppia su ogni ruota in pochi millisecondi e garantire così il massimo della sicurezza e del controllo, oltre che della sportività. “Per noi elettrificazione non significa porsi dei limiti – ha spiegato Rouven Mohr, chief technical officer di Lamborghini – ma una preziosa opportunità per sviluppare maggiori prestazioni e migliorare ulteriormente la dinamica del veicolo”. Nessun compromesso è stato fatto nello sviluppo di questa vettura, assicura la Casa.
La concept porta poi in dote una serie di sistemi che equipaggeranno le Lamborghini di domani rendendole sempre più efficienti e sicure. A partire dalla nuova versione del LDVI, il sistema di controllo della dinamica del veicolo, dotato di un maggior numero di sensori e di un nuovo algoritmo. Fino alla nuova aerodinamica attiva capace di adattarsi a ogni condizione, venendo incontro alle esigenze del pilota (che può scegliere tra la modalità Efficient e quella Downforce) e nel contempo riducendo la resistenza all’avanzamento aumentando così l’autonomia. Completano l’opera le sospensioni pneumatiche e l’asse posteriore sterzante, anch’essi sviluppati con l’intento di garantire il massimo controllo della vettura da parte del guidatore.
Internamente, la concept offre un abitacolo con quattro posti, con abitacolo modulabile e un vano di carico sufficiente per caricare bagagli e attrezzature sportive. Nonostante l’assetto rialzato, il guidatore e i passeggeri siedono molto in basso, riprendendo un concetto già sperimentato sulla Huracán Sterrato. Anche per gli interni l’ispirazione viene dal mondo aeronautico, tanto che Lamborghini paragona la seduta della Lanzador a quella di un jet. Sia il guidatore che il passeggero anteriore hanno a disposizione uno schermo di grandi dimensioni, con un’ampia consolle a Ypsilon (elemento anch’esso ricorrente su tutti i modelli Lamborghini moderni) separa i due sedili ospitando alcuni comandi fisici, tra cui quello dell’accensione coperto da uno sportellino.
Estremamente luminosa grazie a un ampio tetto in vetro, la Lanzador è formalmente una 2+2, ma anche i passeggeri posteriori hanno spazio sufficiente per sedere in comodità. La seconda fila di sedili può comunque essere abbattuta, aumentando così il volume dell’ampio baule. Ovunque ritorna l’elemento della Ypsilon, che decora rivestimenti, sedili e perfino il set di valigie realizzate appositamente per il baule dell’auto.
Parola d’ordine dentro la Lanzador è sostenibilità, come testimoniano le numerose componenti realizzate con materiali riciclati. La pelle dei sedili di questa concept è stata conciata seguendo criteri eco-friendly nella gestione dell’acqua, mentre per alcuni rivestimenti viene usata la lana merino invece di materiali artificiali. Infine, anche il carbonio è rigenerato. Tutti questi accorgimenti si inseriscono nel più ampio programma Cor Tauri, la roadmap per la decarbonizzazione che Lamborghini sta seguendo con l’obiettivo di dimezzare le proprie emissioni di anidride carbonica entro il 2025. Interventi che riguarderanno sia l’impianto di Sant’Agata Bolognese che i modelli stessi, con l’intera gamma che sarà elettrificata entro la fine del prossimo anno grazie a un investimento di 1,9 miliardi di euro.
Per vedere su strada la versione di serie della Lanzador, ovvero la prima Lamborghini di produzione 100% elettrica, sarà invece necessario aspettare fino al 2028.
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