L’auto elettrica conviene?… noi non ne siamo convinti

Lasciamo stare le prestazioni, accelerazione fulminea e costante senza gap di potenza, un’auto elettrica dovrebbe essere pensata per eliminare il problema inquinamento e permettere all’utente anche di risparmiare sulla mobilità.

Ma purtroppo questi due concetti sono completamente disattesi, qui non vogliamo parlare neanche dei problemi di autonomia per chi è un utilizzatore macina chilometri, problema che attanaglia anche Tesla che rimane la più evoluta nel settore.

E’ notizia fresca che Ionity che ha in mano “l’altra distribuzione elettrica” in Europa oltre Tesla, ha aumentato le tariffe di ricarica. Se prima ci voleva un forfettario di 8 euro per ricaricare un’auto elettrica con batteria di 100kw/h ora la tariffa è di 0.79 euro a Kw portando di fatto un “pieno” di energia a ben 79 euro. Notate bene che questo è il prezzo solo dell’energia, i vari stati attualmente non praticano accise come sulle benzine normali in quanto attualmente il parco elettrico europeo è irrisorio. Ma quando non sarà più cosi per “certa costrizione”? Naturalmente diventerà ancora più caro delle normali benzine già enormemente alte. Già in questo modo si paga come un’auto che fa i 7/8Km con un litro di benzina o diesel.

I “Greta” obietteranno dicendo a ma la puoi ricaricare a casa con tariffe dello 0.16 euro circa (secondo vostro piano tariffario) a kw. Se uno ha un supercharge system installato (con relativo costo investimento) ci vogliono circa 8 ore per una ricarica, mentre con la presa di casa classica (ammesso che regga, io quando attacco elettrodomestici, forno e tv salta tutto) ci vogliono ben 50 ore. Poi uno riesce sempre a ricaricare a casa? Dubito. Di cosa stiamo parlando allora??
Alcune marche (Mercedes e Audi) godono di tariffe agevolate, circa 0.25 euro a kw ma anche cosi non sembra una presa in giro?… a noi sembra proprio di si.
Tesla poi, bisogna dire, ha sempre un occhio di riguardo per i suoi clienti e ancora, per ora ha tariffe molto buone (lo stato non si è ancora accorto di loro) ma quante colonnine ci sono a parte se uno abita in Norvegia?

Parliamo infine di inquinamento. L’auto elettrica non inquina in movimento, ma inquina prima e dopo per via delle sue batterie, nonché come viene prodotta l’energia che la muove? Sempre in modo “sostenibile”? utopia. A Roma addirittura l’hanno persino recentemente bloccata come il diesel “demonio”. Ci sarebbe da ridere se la cosa non fosse tragica un po’ per tutti e soprattutto per gli appassionati d’auto.

Penso che se attualmente i vari stati non opereranno costrizioni “legali” la scelta dell’elettrico sia un enorme “supercazzola” montata ad arte. Bello il sogno di Greta se non ci fossero le case costruttrici e i relativi Stati che propinano “supercazzole”.