Le emozioni di scendere in pista di un 14enne
Siamo in una calda giornata del mese di Giugno sulla pista di Franciacorta, stiamo svolgendo i nostri corsi di guida come da routine quando ci si avvicina un ragazzo accompagnato da suo padre chiedendoci informazioni sulle nostre auto ed in particolare sulla BMW M3 da 450cv, confidandoci che è sempre stata il suo sogno di auto. La guarda consumandola con gli occhi e guardando ogni piccolo particolare e chiedendo anche informazioni tecniche sull’allestimento. Vedendo la sua grande passione, quando parla della macchina gli si illuminano gli occhi, gli apriamo la portiera e lo invitiamo a salirci dentro. Mai visto tanta felicità nel fare un gesto semplice che per noi è diventato quasi normalità quotidiana.
Il ragazzo di nome Marco ci confida che nessuno gli ha mai permesso di salire su una macchina del genere, neanche sul sedile destro, ed entrare in pista proprio perché è minorenne e ogni corso esistente parte da almeno i 18 anni in su. Ne parliamo tra di noi responsabili e proponiamo al ragazzo qualche giro di taxi driver sulla nostra BMW M3 gt cup da 450cv. Il ragazzo al momento non ci crede e pensa che lo stiamo prendendo in giro e allora ne parliamo con suo padre per vedere se è d’accordo. Subito otteniamo il suo assenso, gli facciamo compilare i moduli dovuti e pronti per l’esperienza. Le nostre signorine gli danno tuta, casco, guanti e i nostri meccanici gli allacciano le cinture.
Marco è emozionatissimo e anche molto teso, dopo quattro battute per sciogliere la tensione gli diciamo che se ha qualche problema di dircelo subito che avremmo rallentato. Ci fa il pollice verso da già pilota navigato e via accendiamo il poderoso motore con scarico libero. Il rumore ci attraversa il corpo e ci immerge immediatamente nel mondo delle corse, entriamo nel box per entrare in pitlane e ci mettiamo incolonnati per aspettare il semaforo verde per l’inizio delle prove. Chiediamo l’ok a Marco che in un primo momento non ci risponde perché si vede sta godendo di quel suono stupendo che solo un appassionato può capire.
Poi scatta il verde e via aumentando i giri del motore partiamo a cannone, Marco viene preso alla sprovvista dalla potenza che lo spinge sul sedile ma dopo un minimo di stupore che lo rende serio inizia a comparire sulla sua faccia un enorme sorriso, e curva dopo curva, sbandata in controllo e frenata al limite la sua faccia si illumina letteralmente culminando con un urlo di contentezza quando siamo sul rettilineo e possiamo buttare giù tutti i 450cv. Dopo tre giri dobbiamo ahimè rientrare nonostante Marco e anche noi a dire il vero non vorremmo ma siamo a fine giornata e il tempo è finito. Una volta fermi vediamo che ha le lacrime agli occhi, gli chiediamo se sta bene e lui ci risponde che non è mai stato meglio.
Scende dall’auto e gli tremano le mani per l’adrenalina e l’emozione. Guardando la sua faccia ci sentiamo ripagati delle fatiche della giornata. Suo Padre vedendo il figlio cosi si emoziona e non smette di ringraziarci, rispondiamo che è stato un nostro immenso piacere. Marco ci abbraccia e lo invitiamo a venirci ancora a trovare.
Da allora nei nostri pacchetti grazie a Marco sono previsti i taxi driver per minorenni. Semplici emozioni di una giornata di lavoro.
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