Maserati Grecale, il CEO di Stellantis la prova a Modena
Dopo la presentazione della nuova sportiva MC20, si avvicina a grandi passi l’arrivo della Maserati Grecale, il nuovo SUV di dimensioni medie pronto ad ampliare la gamma del Tridente proseguendo quel percorso di trasformazione del marchio avviato con la MC20. Presenterà delle dimensioni di circa 4 metri e 80 cm e sarà sviluppata a partire dalla piattaforma modulare Giorgio, su cui poggia anche l’Alfa Romeo Stelvio ma rivisitata per l’occasione. Sfrutterà dei motori a benzina mild-hybrid fino a 500 CV, ancora in dubbio una sua variante completamente elettrica. Il debutto è atteso nella seconda metà del 2021.
Anche il nuovo CEO di Stellantis, Carlos Tavares ha voluto toccare con mano uno dei primi prototipi del prossimo SUV del tridente, presso il quartier generale di Modena. Con lui anche il presidente John Elkann e il CEO di Maserati Davide Grasso, per visitare assieme la linea produttiva del nuovo motore V6 Nettuno della Maserati MC20 e controllare l’operato generale di uno dei brand più lussuosi della galassia Stellantis.
A confermare che il lancio della Maserati Grecale sia ormai all’orizzonte, probabilmente già entro la prima metà del 2021, ci sono le prime foto ufficiali del prototipo che sono state diffuse dalla Casa modenese. Come accaduto in precedenza con la MC20, anche la Grecale ci dà un assaggio “sfuggente” della sua veste estetica, mostrandosi con tanto di camouflage avvolgente sugli esterni e attraverso una serie di scatti volutamente non messi a fuoco per mantenere ancora alta l’attesa e la curiosità sulle forme finali del nuovo modello di Maserati. Tuttavia si riescono comunque a vedere le linee complessive del design, così come la firma luminosa concretizzata dai gruppi ottici anteriori sul muso e dai fanali sul posteriore.
Si tratterà di un SUV un po’ più piccolo della Levante e verrà prodotto nell’impianto di Cassino, con motorizzazioni sia termiche che elettrificate. Proprio come vuole il nuovo corso di casa Maserati. Stabilimento di Cassino che poco meno di un mese fa ha ricevuto la visita di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, nuovo colosso dell’auto di cui fa parte anche il brand Maserati, che ha voluto vedere dal vivo il primo esemplare del nuovo SUV compatto del Tridente.
Tornando sul nome, il Grecale è un vento che soffia da Nord-Est e proseguirà la tradizione del Tridente sui modelli con i nomi dei venti più famosi al mondo. Tutto iniziò nel 1963 con la Mistral, arrivarono poi Ghibli, Bora, Merak e Khamsin. E nel 2016, Levante, il primo SUV della storia.
La casa italiana ha anche presentato la sua futura linea elettrica, che avrà il nome di Folgore. Le nuove GranTurismo e GranCabrio saranno le prime vetture Maserati ad adottare soluzioni 100% elettriche. Saranno ingegnerizzate a Modena e realizzate al polo produttivo di Torino. Arriverà anche una versione a zero emissioni della MC20, prodotta direttamente a Modena.
Il nuovo Maserati Grecale dovrebbe sfruttare i nuovi motori mild-hybrid a benzina del gruppo FCA-Stellantis, partendo proprio dal recente 2.0 4 cilindri turbo mild-hybrid da 330 CV già visto sulla Maserati Ghibli Hybrid. La versione top di gamma, che potrebbe chiamarsi “Grecale Trofeo” – replicando la nomenclatura delle altre vetture Maserati – potrebbe invece sfruttare l’ormai celebre 2.9 V6 biturbo derivato dall’Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio, con una potenza prossima ai 500 CV. L’unità scelta per il cambio sarebbe, quasi sicuramente il già apprezzato automatico ZF otto rapporti a convertitore di coppia, implicando una disposizione longitudinale dei propulsori. L’auto debutterà sicuramente con un powertrain a trazione posteriore ma non mancheranno anche le versioni a quattro ruote motrici.
Tempo fa sono scappate in rete e sui social alcune foto che mettono in risalto la maquette della nuova Grecale. Si tratta di un bozzetto fisico che, a veder meglio, pare essere la scocca di una Stelvio fortemente modificata.
Sottolineando che queste non sono foto ufficiali e che la fonte è ignota, possiamo notare un cofano lungo e affusolato con il gruppo ottico in rilievo. Sotto c’è la classica griglia del radiatore a listelli verticale, tipica di Maserati, con una zona inferiore caratterizzata da ampie prese per l’aria. Il lato non porta in dote particolari orpelli estetici se non una leggera nervatura nella zona inferiore.
Da segnalare la presenza di tre feritoie laterali vicino al montante anteriore. Il lato va a chiudersi verso la coda, molto racchiusa e simile a quella dei SUV Porsche. Qui è immancabile lo spoiler e un lunotto leggermente tondeggiante.
Elaborato il disegno delle luci con una nervatura nel mezzo della loro forma mentre, nella zona inferiore, si intravede quello che potrebbe essere terminale di scarico o un diffusore. Le luci potrebbero essere collegate tra loro da una sottile linea a LED.
Per questi scatti ringraziamo Marco Castello che ci ha gentilmente concesso la sua autorizzazione per condividere alcune foto, realizzate da lui stesso nei dintorni di Modena. Si tratta senza dubbio di un prototipo camuffato della Maserati Grecale, con la stessa livrea blu a strisce che ritroviamo anche sulle foto spia ufficiali divulgate da Maserati. Possiamo farci quindi un’idea più chiara delle sue proporzioni, con un posteriore muscoloso e definito, ma complessivamente sembra presentare delle proporzioni simili a quelle della Levante, nonostante le dimensioni saranno di certo inferiori.
Spiccano i due terminali di scarico sdoppiati, in tinta cromata e i bei cerchi in lega dalle dimensioni davvero generose: si tratta di 19 o 20 pollici di diametro. L’auto sembra essere praticamente pronta al debutto, sfoggiando appunto un treno di cerchi inedito, probabilmente realizzato esclusivamente per lei. Frontalmente si notano ancora diverse coperture che vanno a mascherare la forma definitiva della griglia frontale, ma i lavori di collaudo potrebbero quasi essere giunti al termine.
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