Mercedes-AMG One hypercar stradale figlia della Formula 1
La Mercedes-AMG One è la vettura stradale in assoluto più vicina a una monoposto di Formula 1. Un concentrato di tecnologia e stato dell’arte dell’aerodinamica che punta esclusivamente alle performance, ambizione concretizzata da questa nuova hypercar realizzata da Mercedes-AMG che svela gran parte delle proprie caratteristiche tecniche.
La nuova hypercar conferma le promesse di regalare emozioni e prestazioni tipicamente da Gran Premio di F1 anche in strada, almeno a quei pochi e facoltosi fortunati che acquisteranno uno dei 275 esemplari che verranno prodotti, ciascuno dei quali proposto ad un prezzo di partenza di 2,27 milioni di euro.
La Mercedes-AMG One monta il powertrain ibrido E Performance, derivato direttamente dalla Formula 1 in una versione più “civilizzata” del motore che spinge la monoposto di Hamilton, che mette insieme il motore V6 benzina turbo da 1.6 litri e quattro motori elettrici arrivando a sviluppare complessivamente 1.063 CV (di cui 574 erogati dal solo V6) per un bolide in grado di toccare una velocità massima (autolimitata) di 352 km/h. Con un peso di 1.695 kg, la Mercedes-AMG One è più pesante rispetto a una monoposto di F1 con cui condivide il powertrain, ma senza che questo incida sulla reattività: brucia lo 0-100 km/h in 2,9 secondi, passando da 0 a 200 km/h in 7 secondi.
Sviluppata in stretta collaborazione con gli esperti di Formula 1 di Mercedes-AMG High Performance Powertrains di Brixworth, la Mercedes-AMG One ha necessità di un duro e lungo lavoro per soddisfare i requisiti normativi in materia di emissioni. La nuova hypercar, che farà il suo debutto in azione a fine mese al Festival of Speed di Goodwood (23-26 giugno), s’affida alla trazione ibrida E-Performance che prevede uno schema con due motori elettrici all’asse anteriore, uno integrato nel turbocompressore a gas di scarico e un altro adiacente al motore benzina V6.
La catena cinematica dell’hypercar sfrutta la stessa tecnologia utilizzata in F1. Il propulsore, montato centralmente davanti all’asse posteriore, limita a 11.000 giri al minuto il regime massimo e presenta quattro alberi a camme in testa che vengono azionati da ruote dentate a innesti frontali. Inoltre per ottenere regimi alti le molle delle valvole meccaniche hanno lasciato il posto a molle pneumatiche. Sono state poi apportate modifiche ad hoc per consentire di poter utilizzare il carburante normalmente in commercio invece di quello da gara.
Dotata di cambio manuale sequenziale a 7 marce sviluppato ad hoc per la Mercedes-AMG One, l’hypercar tedesca dispone di una batteria da 8,4 kWh che può essere ricaricata in corrente alternata fino ad una potenza di 3,7 kW. L’autonomia elettrica massima garantita dalla Mercedes-AMG One è di 18,1 chilometri, mentre in modalità ibrida l’hypercar ha un consumo, dichiarato dalla Casa, di 8,7 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 di 198 g/km.
Mentre gli esterni sfruttano soluzioni di aerodinamica attiva che esaltano le performance, gli interni sono spartani con l’abitacolo per due persone caratterizzato da ampie zone con fibra di carbonio a vista. Dentro troviamo i sedili a struttura fissa, regolabili sono in inclinazione, mentre a spostarsi, come sulle auto da corsa, sono volante e pedaliera. L’hypercar monta due display da 10 pollici per quadro strumenti e infotainment, entrambi rivolti verso il guidatore. Il volante è anch’esso derivato dalla monoposto di Formula 1, con nuove funzionalità e arricchito dall’airbag integrato.
Sono sei le modalità di guida disponibili per chi si mette al volante della Mercedes-AMG One. Il conducente può scegliere fra programmi improntanti alla guida su strada oppure a quelli che esaltano le performance in pista. Di base, l’hypercar viene azionata in modalità Race Safe che attiva solo i motori elettrici, con il V6 che viene acceso solo nel momento in cui i catalizzatori hanno raggiunto la temperatura ottimale di funzionamento. C’è poi la modalità Race, con il benzina sempre accesso e la priorità indirizzata alla rapidità di ricarica della batteria. Col setup EV, ci si affida invece alla marcia solo elettrica, escludendo il V6.
Alla guida in pista si rivolgono poi le modalità Race Plus e Strat 2, che prevedono l’attivazione del Race Start che consente di ottenere la massima reattività nell’accelerazione da fermo. Il programma Race Plus prevede risposta del powertrain maggiorata, assetto ribassato (37 mm davanti e 30 mm dietro), ammortizzatori più rigidi e aerodinamica attiva. In modalità Strat 2 l’hypercar viene impostata per potere sfruttare al massimo tutta la potenza a disposizione. Infine c’è anche la modalità Individual che offre al guidatore la possibilità di personalizzare i parametri di guida.
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