Nilu V12 aspirato e cambio manuale

Motore aspirato a 12 cilindri, cambio manuale e portiere ad ali di gabbiano. Potrebbe sembrare la descrizione di qualche vettura sportiva del secolo scorso, invece è la “ricetta” scelta dal neonato Costruttore Nilu27 per la sua prima supercar. Fondato da Sasha Selipanov, ex designer di Koenigsegg e Bugatti, questo nuovo brand farà il suo debutto a Pebble Beach il 15 agosto, in occasione della Monterey Car Week, mostrando ufficialmente al mondo la supersportiva NILU

Come detto, la NILU è equipaggiata con un motore aspirato a 12 cilindri, che nonostante l’assenza del turbo riuscirà a esprimere oltre 1.000 cavalli di potenza e, secondo il Costruttore, “gira come un motore elettrico”. Si tratta di un’unità da 6,5 litri di cilindrata, progettato dalla neozelandese Hartley Engines e configurato con V “calda”, ovvero con aspirazione posizionata verso l’esterno e scarico tra le bancate.

Anche il cambio è un elemento decisamente “old style” per questa NILU, che non offre trasmissioni automatiche a doppia frizione bensì un tradizionale cambio meccanico a 7 rapporti. A rendere questa supercar ancora più vecchio stile è la completa assenza di pulsanti sul volante e di modalità di guida. Inoltre la strumentazione è analogica, e la presenza di schermi è ridotta al minimo e finalizzata unicamente al miglioramento della visibilità.

Questo non significa comunque che la NILU non sia una vettura al passo con i tempi: la monoscocca è in fibra di carbonio, le sospensioni sono pushrod a doppio braccio oscillante mentre l’impianto di scarico a tre terminali è stampato in 3D. I cerchi sono da 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore e “vestono” pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2R.

Realizzata, spiega il Costruttore, secondo la filosofia Bauhaus (“la forma segue la funzione”), la NILU si ispira alle auto da corsa di Formula 1 e di Le Mans degli anni ’60, alle muscle car americane vecchia scuola, alle drift car, alla matematica e alla musica metal d’avanguardia. L’obiettivo? Creae una vettura in grado di offrire un’esperienza di guida “grezza, senza filtri né censure” evitando elettrificazione, digitalizzazione e aiuti elettronici. Insomma, l’auto ideale per tutti coloro che sognano una supersportiva dura e pura.

La NILU sarà prodotta in piccola serie, probabilmente 15 unità per la pista e 54 omologate per l’uso stradale, a un prezzo che non è stato ancora comunicato.