Nuova Audi A6 Avant: l’assetto si regola anche a voce
Aerodinamicamente più efficiente, con le quattro ruote sterzanti, un inedito impianto frenante e un radicale cambiamento di stile. Sono alcuni dei punti chiave della nuova Audi A6 Avant termica, il cui lancio sul mercato italiano è previsto nel corso del secondo trimestre.
Due le motorizzazioni, aspettando le due ibride plug-in che verranno commercializzate in una seconda fase. Si parte con i mild hybrid turbodiesel e turbo benzina già apprezzati su Audi A5, progetto con il quale la più grande A6 Avant condivide l’architettura Premium Platform Combustion.
Il 2 litri TDI eroga 204 cavalli e 400 Nm di coppia (0-100 km/h in 7″9; 241 km/h; consumi da 5,1 lt/100 km), è abbinato alla trazione anteriore o quattro ultra (una quattro ruote motrici on demand, quando necessario) e beneficia del supporto della parte elettrica mild hybrid. Oltre al super-alternatore a cinghia, è il motorino elettrico da 24 cavalli e 230 Nm, installato sul cambio S tronic, che rende possibile muovere l’auto in elettrico.
L’energia arriva dalla batteria da 1,7 kWh, ricaricabile durante le decelerazioni, con un recupero energetico fino a 25 kW, e dà trazione attraverso il motorino sul cambio nelle fasi di manovra, di parcheggio, nella guida in città nel traffico. Inoltre, prevede anche l’apporto di una spinta extra di potenza rispetto a quanto erogato dal motore termico.
Medesimo schema tecnico ma motore termico V6 3 litri per la proposta turbo benzina, un TFSI da 367 cavalli (0-100 km/h in 4″7; 250 km/h; consumi da 6,9 lt/100 km), disponibile esclusivamente in configurazione quattro ultra. Un’elettrificazione “leggera” in attesa che arrivino le ibride plug-in di Audi A6 Avant e la versione RS6.
Non sono le uniche innovazioni tecniche proposte dal modello di segmento E, che parla ai clienti business con uno stile radicalmente evoluto, nel segno tracciato da A5 Avant.
La presenza del recupero energetico in frenata ha portato Audi a sviluppare un impianto frenante nel quale il pedale del freno e l’impianto idraulico non sono direttamente e meccanicamente collegati. È presente, infatti, un attuatore elettro-idraulico attraverso il quale viene decisa la forza frenante da produrre attraverso i freni idraulici. Una centralina elettronica valuta le esigenze di rallentamento e quando è il momento di attivare i freni idraulici, oltre l’effetto prodotto dal recupero energetico da 25 kW. Il controllo elettro-idraulico assicura una rapidità di pressione generata sui freni idraulici due volte superiore a un ordinario impianto interamente idraulico. L’integrated Brake Control System (iBCS) è una tipologia di brake-by-wire sul cui funzionamento Audi assicura la fluidità e il feeling costante percepito dal guidatore all’azionamento del pedale del freno.
C’è molto del mondo Audi Q6 e-tron e Audi A5 Avant, sulla nuova A6. Ad esempio, l’intera architettura elettronica E3 1.2, con intelligenza artificiale e tre schermi a bordo: strumentazione, infotainment, display per il passeggero. Una novità è rappresentata dalla possibilità, mediante comandi vocali, di scegliere una delle regolazioni d’assetto offerte dalle sospensioni pneumatiche. Top di gamma disponibile su A6 Avant, permettono un controllo adattivo dell’altezza da terra, personalizzabile anche manualmente.
Ancora chicche di tecnologia, applicate a un corpo vettura da 4,99 metri (6 centimetri più lunga della generazione che sostituisce, questa A6 Avant) per 2,93 metri di passo, nei fari Oled 2.0 e Matrix led. Grazie alle informazioni scambiate via cloud e protocollo Car-2-X, i fari anteriori possono proiettare un alert di pericolo (della durata di 3 secondi), se l’auto sta per incontrare un tratto di strada con potenziali rischi per la sicurezza. Lo stesso avviene con le grafiche prodotte dai fari Oled posteriori, a vantaggio di altri automobilisti.
L’influenza stilistica della A5 Avant è lampante sul taglio dei fari anteriori e si abbina a una cura aerodinamica che rende Audi A6 Avant il modello più efficiente tra quelli termici della casa di Ingolstadt. Grazie alle aperture variabili sulla calandra, le prese d’aria delle Air Curtains, proseguendo con lo spoiler in coda e i flap per il distacco dei flussi, la station wagon arriva a un Cd (coefficiente di drag, la resistenza aerodinamica) pari a 0,25.
A bordo, il comfort assoluto che ci si attende da una grande stradista di lusso come A6 Avant passa dalle opzioni del tetto panoramico a oscuramento variabile, il climatizzatore a 4 zone, l’audio premium Bang&Olufsen con diffusori integrati nei poggiatesta.
Alla dinamica di marcia sportiva, invece, provvedono le ruote posteriori sterzanti (alle basse velocità, controfase per 5 gradi rispetto alle anteriori) e il differenziale posteriore sportivo. Tutta nuova, infine, è la rigidità sviluppata all’avantreno, dove il feeling al volante è stato reso molto più diretto. Il merito è dell’irrigidimento delle boccole dei braccetti di sterzo, nonché dell’installazione della barra di torsione. A vantaggio della qualità di guida va anche l’incremento dell’angolo di camber delle ruote anteriori.
Il debutto della gamma Audi A6 Avant in Italia è previsto con prezzi da 69.350 euro per l’allestimento Business e la motorizzazione 2.0 TDI mhev a trazione anteriore.
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