Nuova BMW M3 elettrica
Iniziamo a prendere appunti su come sarà la futura, nuova BMW M3 elettrica. Primo: sarà elettrica su architettura Neue Klasse e continuerà a essere affiancata dalla M3 benzina, sviluppata sull’architettura Cluster Architecture e influenzata nello stile dalla Serie 3 elettrica che verrà presentata nel 2026.
Con il concept BMW Vision Driving Experience, che scopriremo al Salone di Shanghai del prossimo aprile, a Monaco di Baviera (qui trovi i modelli BMW sul mercato dell’usato) lavorano allo sviluppo delle caratteristiche dinamiche della prima M3 a batterie. Sarà un progetto atteso con quattro motori elettrici e sarà caratterizzato dall’accentramento e integrazione delle centraline di gestione della dinamica di marcia.
Ribattezzato Heart of Joy, è uno dei quattro moduli di elaborazione presenti in vettura, altri tre sono dei moduli (centraline) dedicate agli Adas e funzion ulteriori del veicolo.
Per la prima volta viene integrato il controllo elettronico di più componenti fondamentali per la dinamica di marcia, anziché ricorrere a singole centraline per la gestione elettronica di freni, sterzo, recupero energetico, motopropulsore, volante, ricarica.
Non solo la centralina unica di controllo è 10 volte più veloce nell’elaborazione dei parametri ma permette di intervenire sulla dinamica senza “sovrapporre” indicazioni, magari contrastanti, tra centraline che sono tra loro non direttamente comunicanti.
BMW porterà su strada un avanzato sistema di frenata e recupero energetico, in grado di intervenire nel 98% degli scenari operando esclusivamente sui motori elettrici, senza ricorrere ai freni idraulici. Questi ultimi verranno attivati in specifiche circostanze, quali potranno essere una frenata molto intensa o una frenata d’emergenza.
Centralina Heart of Joy a parte, il muletto BMW Vision Driving Experience – che non diverrà un modello di serie per come lo scopriamo oggi – indica le soluzioni destinate alla M3 elettrica di serie e non solo.
Ad esempio, lo stile del frontale conferma lo sviluppo della fascia dei gruppi ottici, come andrà sulla nuova Serie 3 elettrica e termica. Le carreggiate allargate, gli ampissimi archi passaruota posteriori, per continuare con l’aerodinamica della fascia paraurti anteriore e la coda, sono tutti indizi di M3 del futuro. Non è da escludere che possa introdurre l’aerodinamica attiva sul diffusore, estendibile per ridurre la resistenza all’avanzamento e il drag dietro il lunotto.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.