Nuova Lamborghini Huracan ibrida plug-in
Introdotta sul mercato la Revuelto, primo esercizio sul tema ibrido plug-in in casa Lamborghini, c’è una gamma alla quale dare “la scossa”. Arriveranno nel 2024 la Urus PHEV e l’erede della Lamborghini Huracan. Ovviamente, l’ibrido plug-in approderà anche sul modello che, forse, più di tutti simboleggia il corso della casa di Sant’Agata Bolognese dal 2015 a oggi.
Addio allo storico V10 aspirato, sarà con ogni probabilità uno schema composto dal motore V8 benzina e la componente elettrica a dar vita all’ibrido plug-in. Se scopriremo un V8 aspirato o, più probabilmente, turbocompresso, lo dirà la presentazione del modello, attesa nella seconda metà del 2024.
Un percorso verso il quale si procede con gli avvistamenti dei muletti su strada. Quello realizzato da Stephen Hancock (su Instagram con the_carspy) offre una visione nitidissima di alcune soluzioni di stile.
Provano a deviare l’attenzione gli adesivi dei fari anteriori in stile Gallardo, dove in realtà la supercar sfoggia fari a sviluppo orizzontale e molto sottili. Due tagli che promettono bene negli stilemi del progetto, completati da fari supplementari alle estremità della fascia anteriore, che assolvono al ruolo di luci diurne a led e frecce. Elementi dal design esagonale (ispirati alle forme della Essenza SCV12), geometria che è prevedibile ritroveremo sulla fiancata nel disegno della linea di cintura.
Un altro particolare evidenziato dal muletto – dietro al quale si intravede una Urus con uguale sticker simbolo del powertrain ibrido – è il tetto scavato nella porzione centrale.
Continuando con le differenze stilistiche e di progetto della “nuova” Lamborghini Huracan ibrida plug-in (sottolineiamo come il nome sarà diverso dall’attuale modello), Lamborghini ha rivisto la configurazione delle prese d’aria in coda, non più accorpate ai lati della cellula abitacolo ma con una serie di aperture dalle funzioni differenziate: prese dietro le vetrature laterali, altre installate davanti allo spoiler, altre ancora davanti alle ruote posteriori.
Senza dimenticare il raffreddamento garantito alle masse radianti sul muso e il prevedibile sfogo d’aria calda mascherato dalla cover applicata sul cofano anteriore. Motore V8 a parte, vi è tutta l’elettronica della parte elettrica e la batteria da tenere sotto controllo nella gestione termica.
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