Nuova M5: BMW rompe un tabù e la fa Xdrive, ma con furbizia!
Naturalmente quando esce un nuovo modello di qualsiasi casa automobilistica sia, soprattutto se appartiene alla gamma sportiva di punta, sarà sempre più potente. A questa consuetudine non sfugge neanche BMW con la M5.
Dai 560cv della versione precedente si passa ai 600cv, migliorando di ben 1 sec lo 0 a 100km/h che ora percorre in 3,4sec. Impressionante se comunque si considera che è sempre un berlinone. Solito ma evoluto V8 4.4 biturbo con 750nm di copia già disponibile a 1800 giri spingendo senza sosta fino ai 5600giri. Nonostante la mole l’auto è molto agile e rapidissima, certo non come le versioni M2 Competition o M3 che comunque sono più adatte ad un giovane che ad un distinto uomo di affari “biricchino”.
Due grandi leve sul volante rosse (M1 e M2), stanno ad indicare che quando si lascia giù la cravatta si può scatenare “l’inferno”. Infatti su queste leve si può parametrizzare la tua auto ideale (ammortizzatori, cambio, assetto, potenza ecc ecc) per quando uno entra in pista o solo per quando si vuole dare una lezioncina a qualche “arrogantello” da strada, meglio ancora se di montagna.
Ma la super novità è l’introduzione dell’XDrive. Bmw aveva come caposaldo di essere un’icona delle Rear Wheel ma bisogna dire che qui è stata veramente furba.
Nella nostra prova abbiamo subito notato in pista che è un 4×4 intelligente innanzitutto e diverso da quello che viene installato su un fuoristrada. Lo definiremmo un 4×4 da pista. Infatti non toglie niente alla brutalità e divertimento della guida a trazione posteriore, soprattutto nella modalità 4WD sport, ma al contrario aumentando la trazione in curva fa si che quando siamo all’uscita siamo dei veri proiettili, esaltando ancora di più la smisurata potenza della M5.
Non volete assolutamente una guida pulita ma solo derapate ed effetti pendolo con ruote fumanti? Niente paura BMW non ha storpiato la sua natura è si può inserire la modalità 2WD senza nessun controllo elettronico e a questo punto il gommista ringrazia, ma certamente voi non smetterete di sorridere.
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