Nuova Mclaren Artura, supercar ibrida

McLaren Artura, è questo il nome della supercar ibrida di nuova generazione che porterà la Casa di Woking al debutto nel segmento delle vetture elettrificate ad alte prestazioni.

Progetto innovativo sotto ogni aspetto, la Artura segna l’inizio di una nuova era per il costruttore britannica. Pronta a debuttare sul mercato nel primo semestre del 2021, la Artura è la prima supercar di serie ibrida ad alte prestazioni della McLaren. Per il suo sviluppo, la Casa inglese ha fatto leve sull’esperienza nell’elettrificazione mostrare per la prima volta con l’ibrida McLaren P1 nel 2021 e più recentemente con la Speedtail Hyper-GT, l’estrema hypercar entrare in produzione quest’anno e capace di toccare i 403 km/h di velocità massima.

La McLaren Artura è pero una creatura tutta nuova, progettata e costruita da zero, come spiega Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive: “Ogni elemento della Artura è assolutamente nuovo – dall’architettura della piattaforma a ogni dettaglio del propulsore ibrido ad alte prestazioni, alla carrozzeria esterna, gli interni e l’avanguardistico sistema di interfaccia del conducente – ma attinge a decenni di esperienza McLaren in tecnologie sviluppate per le vetture da competizioni e stradali leggere e potendo contare su tutta la nostra esperienza nell’elettrificazione nella classe delle vetture supercar”.

Oltre al nome McLaren svela anche i primi dettagli della nuova vettura che porterà al debutto un nuovo motore benzina V6 biturbo, sviluppato per legarsi a un motore elettrico e creare un powertrain ibrido leggero ad alte prestazioni che sia in grado di offrire i vantaggi di performance dei tradizionali motori V8 di McLaren.

La Artura, che sarà il primo modello a essere costruito sulla nuova piattaforma di McLaren ottimizzata per l’elettrificazione, sarà in grado di muoversi anche a zero emissioni, con il solo motore elettrico. La piattaforma utilizzata, denominata McLaren Carbon Lightweight Architecture (MCLA), consente alla Artura insieme alle tecnologie e ai materiali utilizzati per il risparmio di peso su tutto il telaio, la carrozzeria e il gruppo propulsore di compensare il peso aggiuntivo dato dalla presenza del sistema ibrido.