Nuova Nissan GT-R
Ripetere il concetto di sportività che ha incarnato, per decenni, Nissan GT-R, non sarà facile in un’ottica di elettrificazione.
Arriverà un progetto che potrà considerarsi in parte erede della GT-R, uscita di scena in Europa e con una carriera lunghissima alle spalle. Di aggiornamento in aggiornamento, il progetto R35 ancora commercializzato fuori dall’Europa risale al 2009.
Arriverà un progetto che potrà considerarsi in parte erede della GT-R, uscita di scena in Europa e con una carriera lunghissima alle spalle. Di aggiornamento in aggiornamento, il progetto R35 ancora commercializzato fuori dall’Europa risale al 2009.
Le normative sulle emissioni di Co2 hanno imposto un taglio ai costruttori ai modelli sportivi e di ridotti volumi. Una sorte inevitabile e, in parte, aggirabile solo attraverso forme di elettrificazione spinta.
Non sarà una full electric la sportiva Nissan che vedrà la luce entro il 2030 e verrà commercializzata dapprima in Giappone per poi approdare anche in Europa. Si guarda, quindi, a un ibrido plug-in.
Chi si è cimentato sulla materia, vedi Mercedes, ha ottenuto numeri importanti su potenza e coppia, con applicazioni abbinate a motori termici di grande cubatura – V8 4 litri biturbo – o più compatti, come un quattro cilindri.
Per Nissan, l’eredità della GT-R si lega necessariamente al motore simbolo, il V6 VR38DETT. Potrà essere ancora quest’unità al centro dei piani di elettrificazione del marchio?
“C’è una visione molto importante di Nissan (qui trovi i modelli sul mercato dell’usato) in Europa e ruota intorno a questo nuovo progetto. Il mercato inglese è speciale per noi, soprattutto per le auto prestazionali. La cosa che posso dire è: aspettate. Stiamo introducendo un modello entusiasmante e sotto il marchio Nismo”, ha spiegato ad Autocar Takao Katagiri, a.d. della divisione motorsport Nissan.
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