Blog SwissNitroToyota

Nuova Toyota GR86 la sportiva analogica giapponese

La nuova Toyota GR86 è una vera e propria vettura analogica in un segmento dove ormai molte auto sono completamente digitali e/o elettriche. Gli ingegneri della casa automobilistica giapponese si sono concentrati esclusivamente sulla guida durante lo sviluppo della GR86, cercando di esaltarne le sensazioni, aumentando quanto fatto in passato con la GT 86.

Se ciò non bastasse, il prezzo finale della vettura sportiva non dovrebbe essere così elevato e sarà annunciato più in avanti. Quattroruote ha avuto la possibilità di salire a bordo di un esemplare con camuffamento ufficiale per testare con mano il nuovo modello sul circuito di Castellolí e percorrendo circa 50 km su alcune strade vicino a Barcellona. Su YouTube trovate già diversi video dove è possibile scoprire le prestazioni dell’auto.

Sotto il cofano si nasconde un motore boxer di origine Subaru da 2.4 litri capace di sviluppare 234 CV di potenza a 7000 g/min e 250 Nm di coppia massima a 3700 g/min, con picco massimo a 6600 g/min. Parliamo di 34 CV e 45 Nm in più rispetto alla precedente GT86.
L’aumento di potenza è stato reso possibile grazie a diverse modifiche apportate sotto il cofano, fra cui disegno, diametro e lunghezza rivisti dei condotti dell’aspirazione. È stato rivisto anche il raffreddamento in quanto adesso abbiamo un radiatore più generoso e un nuovo elemento radiante per l’olio. Con l’obiettivo di ridurre le vibrazioni, adesso i supporti del powertrain sono idraulici.

Youtube ADV

Il telaio della nuova Toyota GR86 è stato reso più rigido grazie all’ausilio di apposite barre. Secondo quanto affermato da Toyota, la rigidità torsionale è cresciuta del 50%. Il peso complessivo è di 1275 kg, con un ampio uso dell’alluminio per cofano motore, parafanghi anteriori e tetto. La distribuzione del peso è di 53:47.

Le sospensioni McPherson anteriori e multi-link posteriori sono state tarate in modo diverso rispetto alla precedente vettura. Non mancano il differenziale autobloccante Torsen e una barra antirollio connessa direttamente al telaietto ausiliario.
L’esemplare testato in pista disponeva di cerchi da 18” abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport 4 215/40. Quattroruote afferma che “lo sterzo continua a distinguersi per la capacità di raccontare l’asfalto, con brillanti caratteristiche di prontezza, precisione e progressività”.

Attivando la modalità Track dell’ESP, il retrotreno è più libero di muoversi. Passando al cambio, la leva presenta “movimenti corti e innesti secchi e soltanto un filo contrastati “, secondo Quattroruote. Il rev-shifter adegua in automatico il regime del motore quando si scala di marcia.
Per quanto concerne l’abitacolo, le novità riguardano un sistema di infotainment più performante e la possibilità di collegare il proprio smartphone Android o iPhone. Dietro al volante verticale si nasconde, infine, un quadro strumenti completamente digitale.

 

 

Apri chat
1
Chiama senza impegno!
Buongiorno,
posso aiutarti?