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Nyobolt, ricarica in meno di 5 minuti

Continua lo sviluppo della tecnologia di celle Nyobolt e, dopo i test di laboratorio, è su una scocca di Elise Mk1, preparata da Callum ed elettrificata, che la start up inglese nata nel 2019 misura le prestazioni nell’uso reale.

Il risultato sbandierato è di una velocità di ricarica della batteria che, in 4 minuti e 37 secondi, ha portato la carica dal 10 all’80% su una batteria da 35 kWh. Dimensionamento da citycar ma con la caratteristica di una potenza di ricarica a 350 kW e un’architettura elettrica di 800 volt.

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Si tratta di un progetto di celle destinate, potenzialmente, ad applicazioni in piccoli volumi produttivi, auto sportive o impieghi nelle competizioni. Nyobolt dichiara, così, una velocità di ricarica doppia rispetto alle soluzioni migliori sul mercato delle elettriche di massa e dichiara di non subire il degrado delle pile agli ioni di litio nel tempo.

Il punto centrale, tecnico, delle celle Nyobolt è il brevetto applicato sui materiali che rivestono l’anodo, ovvero, carbonio e ossido di metallo. Oltre ai materiali, l’idea di base del progetto Nyobolt è nella riduzione del calore (mai oltre i 60° C) prodotto all’interno delle celle, così da rendere più facile la gestione di elevate potenze di ricarica per un lungo periodo.

Quanto alla durata, i test condotti da altri costruttori hanno certificato una durata di oltre 4.000 cicli di ricarica e una capacità residua della batteria di oltre l’80% dopo più di 960 mila km di utilizzo.

Al di là dei chilometri di percorrenza dichiarati con una carica del 100%, pari a 248 – ma legati alla leggerezza dell’auto, solo 1.250 kg – conta altro della proposta Nyobolt. Ad esempio, la potenza di ricarica di 500 Ampere costanti nei primi 4 minuti.

“Nonostante alcuni OEM mostrino tempi di carica rapidi, nell’ordine di 15 minuti, un’analisi più attenta rivela che la carica avviene di solito in un’area del SOC limitata, scelta appositamente per limitare il degrado della vita utile della cella, ad esempio tra il 20 e l’80%”, afferma il cofondatore e a.d. di Nyobolt, Sai Shivareddy. “In genere, il profilo di carica mantiene questi livelli di picco solo per un breve periodo di tempo. Le celle a bassa impedenza Nyobolt ci consentono di offrire sostenibilità, prolungando la vita utile della batteria fino a 600.000 miglia nel caso del nostro laboratorio tecnologico”.

Nei piani dell’azienda inglese c’è la possibilità di arrivare a realizzare 1.000 pacchi batteria nel 2025. Sono 8 i costruttori con i quali si discute una possibile collaborazione per adottare la tecnologia di celle e ricarica ultraveloce.

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