Pagani Huayra BC Roadster: la più veloce sul circuito di Spa
La mitica Pagani Huayra Roadster BC ha da poco fanno segnare un nuovissimo giro record per auto omologate stradali sul circuito leggendario di Spa, in Belgio. Un giro che sembra essere praticamente ufficiale, dal momento che la notizia giunge direttamente dall’ufficio stampa Pagani. Il comunicato parla di un tempo record sul giro di 2:23.08, realizzato con una vettura in perfetta configurazione clienti, quindi senza gomme particolari o accorgimenti mirati ad aumentarne le performance. Un valore davvero interessante considerando il precedente record di 2:24.82 fatto segnare dalla velocissima McLaren Senna circa 1 anno e mezzo fa durante un evento privato tra clienti McLaren.
Una notizia che giunge letteralmente come un fulmine a ciel sereno nel weekend del 19-21 settembre 2020. Una notizia che probabilmente neanche noi ci saremmo mai aspettati di leggere. Fa scalpore dal momento che un brand così prestigioso ed esclusivo come pagani non si era mai interessato più di tanto alle performance sul giro in tutta la sua storia (Zonda R a parte). Vengono costruite si delle vetture super potenti, nell’ordine dei 600/700 e passa CV di potenza, ma mai prima d’ora l’atelier di Horacio Pagani si era interessato a questioni simili.
Ricordiamo che la prima Huayra del 2011 è stata un’auto importantissima per aver introdotto un primo sistema di aerodinamica attiva con tanto di flap capaci di modificare la propria inclinazione a seconda della forza G in curva e dell’angolo di sterzo che il pilota imprimeva sul volante. Tuttavia non è mai stata un’auto pensata per i track day e per la pura esperienza da pista. Con la sua naturale evoluzione, la Huayra è arrivata fino alla versione BC, una vera e propria attenzione sulle performance, sulla dinamica di guida e sulla pista. Ma mai ci saremmo aspettati un tempo del genere su un tracciato così tecnico (e in certe zone anche umido).
Abbiamo analizzato più e più volte il video dell’onboard e ci siamo accorti che al minuto 3:42, uscendo dalla famosa Eau Rouge, il pilota e tester Pagani, Andrea Palma, ha tagliato di qualche metro sul cordolo, potendo così conservare una velocità massima maggiore su tutto il rettilineo successivo, sfiorando quindi i 318 km/h. Scorretto? Diremmo di no, nel senso che si tratta di una manovra tecnicamente lecita e non vietata, quindi ben fatto Pagani. Altra curiosità: la vettura del record era dotata di roofscoop sul tetto, una presa d’aria capace di assicurare maggior aria al motore, non presente di serie sulla BC Roadster. Un accessorio ordinabile dai clienti in un secondo momento, farà la differenza? Non lo sappiamo.
La Huayra BC rappresenta il massimo delle performance che il produttore italiano riesce a mettere su strada ad oggi. Un concentrato di aerodinamica, materiali compositi e ingegneria di altissimo livello che è il frutto di tantissimi km di test ed esperimenti che hanno portato ad avere un’auto così concentrata sulle performance e sull’esperienza di guida a 360 gradi. Sfrutta il famoso 6.0 V12 biturbo di derivazione AMG con 791 Cv e 1.053 Nm di coppia massima. Questa bestia di origine tedesca è accoppiata ad un cambio automatico prodotto da XTrac a sette velocità, scaricando tutta la potenza sulle ruote posteriori. Il punto forte della Huayra BC Roadster? Riesce a sviluppare ben 500 kg di downforce a 280 km/h, con prestazioni di tutto rispetto: 0-100 km/h coperto probabilmente in meno di 3 secondi e uno 0-200 km/h non ancora dichiarato. A breve inizieranno le consegne ai 40 fortunati acquirenti che l’hanno acquistata per un prezzo base di circa 3 milioni di euro, tasse escluse.
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