Pagani per il momento non sceglie l’elettrico

Dopo uno studio durato quattro anni sul tema dei veicoli elettrici, Pagani è arrivata alla conclusione che non passerà all’elettrico. Al contrario, continuerà a puntare sul motore V12.
Nel corso di un’intervista con Autocar, il CEO e fondatore dell’azienda Horacio Pagani ha detto: “Nel 2018 ho creato un team che lavorava su auto completamente elettriche. La responsabilità principale del team era esaminare come omologare un veicolo elettrico in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, ma in quattro anni non abbiamo mai riscontrato interesse per il mercato delle supercar elettriche”.

La principale preoccupazione della casa automobilistica italiana è il peso. Lo studio ha rivelato che sarebbe necessario utilizzare una batteria da 600 kg per realizzare una valida hypercar a zero emissioni. È più della metà del peso di una Huayra R, che ferma l’ago della bilancia a 1070 kg. Oltre a questo, Pagani non è convinta delle prestazioni dei veicoli elettrici, definendoli troppo veloci.
“Possiedo una Tesla per capire i veicoli elettrici e non è necessario avere prestazioni così elevate. La sfida è realizzare un veicolo elettrico che dia emozioni come una normale vettura termica. Pagani non creerà qualcosa solo con buone prestazione, ma per trasmettere emozioni al pilota”, ha detto il fondatore.

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Il suo obiettivo è quello di realizzare una supercar elettrica che pesa solo 1300 kg, ma Horacio Pagani sostiene che è impossibile creare un progetto del genere utilizzando la tecnologia attuale.
Dunque, la casa italiana proseguirà con l’adozione del V12 in quanto l’impatto ambientale di modelli realizzati in pochi esemplari è trascurabile. L’Unione Europea ha concesso alle piccole case automobilistiche, che immatricolano meno di 1000 veicoli all’anno (es. Pagani), di continuare a produrre modelli a combustione interna fino al 2035. Parliamo di sei anni in più per poter effettuare la transizione elettrica.
Naturalmente, anche Pagani alla fine si unirà al resto dei costruttori automobilistici che stanno puntando sull’elettrico. Nel corso della stessa intervista, Horacio Pagani ha dichiarato che la sua azienda investe circa il 20% delle entrate in ricerca e sviluppo.