Rapida disegnata da Ied e Italdesign
L’auto che non c’è (più) sul mercato, per risvegliare il desiderio dei giovani ad avere un modello di proprietà dal design audace, dallo stile fuori dagli schemi ma utile e capiente, capace di emanare il brivido della prestazione e offrire il piacere di guida. E’ questo il messaggio dell’Istituto Europeo di Design (IED) all’inizio di un percorso universitario che si è concluso a Torino con l’assegnazione dei diplomi agli studenti del Master in Transportation Design IED: un percorso che ha portato alla realizzazione di Rapida, un manifesto di stile e innovazione, una definizione moderna e giovanile del concetto di sportività adattata alla mobilità dei nostri giorni. Ma al tempo stesso anche una provocazione “per esprimere il desiderio dell’auto che c’era sul mercato e oggi non c’è più, messo da parte per inseguire altre forme o esigenze” ha spiegato Michele Albera coordinatore del Master di IED.
Vision RAPIDA è il frutto della collaborazione tra gli studenti IED e Italdesign, partner di questa edizione del Master. “Gli studenti volevano un’auto in cui riconoscersi e con cui sognare e con Rapida hanno voluto rispondere alla mancanza di quelle piccole sportive che offrivano ai ragazzi degli anni ’90 esperienze di guida divertenti e sostenibili dal punto di vista economico” spiega Dario Lauriola (Italdesign Exterior Designer e Tutor). L’obiettivo era creare un’auto capace di catturare l’immaginazione collettiva e rispondere alle esigenze attuali del mercato, rilanciando l’immagine e il desiderio delle sportive compatte da uso quotidiano.
Rapida si mostra con linee tese, assetto basso e grinta da corsa, il tutto in m. 4,51 di lunghezza (larghezza 1,86, altezza 1,28 e interasse 2,80) a sintetizzare energia ed evoluzione: nasce come auto eclettica, con un’architettura che si adatta a ogni tipo di alimentazione, tradizionale, ibrida, elettrica, privilegiando l’aerodinamica. Ha un posteriore da fastback per non penalizzare il trasporto da viaggio e ampliare lo spazio di carico, coniugando le doti urbane agli spostamenti lunghi. L’abitacolo 2+2 combina sportività e essenzialità, tra la comodità di materiali tecnici e avvolgenti e la tecnologia elevata, con predisposizione alla sicurezza più avanzata. Colori e materiali ammiccano a una generazione dinamica, le finiture bilanciano high tech e sostenibilità, tra superfici tattili e dettagli ispirati al mondo dello streetwear e dell’active lifestyle.
Rapida è stata sottoposta a prove su tipologie di auto (e brand) differenti per dimostrare la sua versatilità progettuale: ha una chiara identità ma è una palestra formativa, un concetto aperto e senza vincoli, in grado “di essere adottata e plasmata da qualsiasi marchio automobilistico”.
“E’ l’idea quella che conta”, è la provocazione nel senso che invita a riflettere sulla possibilità di costruire e lanciare un modello così, capace anche di contenere i costi di realizzazione. Ma questo è un compito che va oltre. In questa direzione è stato fondamentale l’apporto di Italdesign che ha aiutato gli studenti “a prendere contatto con la realtà industriale ma anche a crescere in modo esponenziale nel miglioramento del progetto”.
Gli studenti hanno avuto accesso al grande patrimonio di know-how dell’azienda, tecnologie all’avanguardia e a un network di professionisti di alto livello con i quali confrontarsi per sviluppare un prototipo in scala reale, dallo sketch a mano libera fino alla realizzazione del modello fisico nello stabilimento dell’azienda a Moncalieri
Rapida esce immediatamente all’aperto con Italdesign per essere esposta a Milano in occasione del Fuorisalone (Opificio 31 in via Tortona), dal 7 al 12 aprile, successivamente sarà visibile al MAUTO di Torino dal 15 aprile al 4 maggio prima di “andare in Tour” anche fuori Italia. Successivamente andrà ad arricchire la prestigiosa collezione di concept car nate dalla collaborazione con le più importanti case automobilistiche globali.
Rapida stata progettata dagli studenti del Master in Transportation Design di IED Torino AA 2023/2024 : Megh Bhatt (India), Marina Cerfeda (Italia), Tanmay Virendra Chillal (India), Santiago Espindola (Argentina), Marica Flagiello (Italia), Jorge García del Río (Spagna), Sheil Himanshu Joshi (India), Sarthak Kanojia (India), Sara Krsmanovic (Serbia), Siu Fung George Lau (Cina), Chang-Chun Ma (Taiwan), Gautham Moolakkaparambil Madhu (India), Pavan Narayana Swamy (India), Varun Narendra (India), Matteo Pagano (Italia), Oleksandr Polatai (Ucraina), Alexander Hansen Purnama (Indonesia), Francesco Raffaele (Italia), Alessandro Ravedati (Italia), Felipe Jose Rey Barberi (Perù), Yi Shao (Cina), Manik Sharma (Canada). Il Master e il Progetto di Tesi sono stati coordinati da Michele Albera con la collaborazione di Masato Inoue per il progetto. Sponsor tecnici: Pirelli, OZ Racing, Lechler. Rapida è stata realizzata da Italdesign e Scuderia Torino.
Dal 1994 IED Torino ha saputo interpretare e valorizzare la peculiarità e l’eredità del territorio diventando un punto di riferimento internazionale per la formazione nel settore del Transportation Design e della Mobilità. Oggi i corsi accolgono 330 studenti, dei quali il 48% proveniente da Paesi di tutto il mondo, creando un ambiente ricco di contaminazioni culturali e idee di design innovative. Spiega Paola Zini (direttrice IED Torino): ”Siamo orgogliosi di presentare Rapida, frutto di una stimolante collaborazione con Italdesign che si concretizza qui a Torino, un territorio che ha fatto dell’automobile un simbolo di ingegno e creatività. IED è profondamente legato in questo contesto unico, che ospita centri stile di fama internazionale e che continua a nutrire un patrimonio di conoscenze radicato in una gloriosa tradizione automobilistica. Ogni concept car è l’espressione di un lavoro corale e la sintesi di un percorso progettuale complesso e multiforme fondato sul concetto educativo che il sapere e il saper fare devono crescere insieme In un’epoca di trasformazione della mobilità è fondamentale che il mondo della progettazione si apra a nuovi paradigmi e visioni: Rapida rappresenta la nostra risposta a questa sfida”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.