Subaru BRZ Touge
Di automobili “da passi”, intesi come passi di montagna – appaganti nei continui passaggi da una curva all’altra, nella danza tra pieghe, tornanti e accelerazioni precise – il mercato ne propone sempre pochissime. Tanto più se la ricerca si concentra nei segmenti al di fuori del perimetro supercar. Subaru BRZ è un progetto “da passi”, o meglio, da Touge, per dirla in giapponese.
Dal Sol Levante, dritta in Italia, in 60 esemplari, arriva la Subaru BRZ Touge, in un accostamento di colori che rimanda alla storica Impreza da rally. Blu abbinata a cerchi color oro, da 18 pollici, alleggeriti grazie alla specifica fornita da OZ Racing: da 8,7 kg.
La personalizzazione non è esclusivamente estetica, sebbene comprenda il kit aerodinamico con spoiler anteriore e in coda specifici, soglie sottoporta dedicate e inserto sul paraurti posteriore in stile diffusore.
L’alleggerimento delle masse non sospese è il dato più importante di una scheda tecnica che riporta 234 cavalli alla voce potenza, sempre prodotta dal motore aspirato 2.4 litri boxer. Il bilanciamento dei pesi è sempre stato il punto di forza della prima BRZ e della GT86, una collaborazione giunta adesso al secondo atto, notevolmente più accattivante nel design. Caratteristiche dinamiche che restano il punto focale della compatta Subaru.
Altri contenuti che gli appassionati sapranno apprezzare, della BRZ Touge, rimandano allo scarico Supersprint, con terminali personalizzati e la scritta Touge in giapponese.
La numerazione progressiva, dell’esemplare specifico, è riportata sulle soglie battitacco. Sono un ulteriore dettaglio specifico della Touge, che accelera in 6,3 secondi da zero a cento orari e raggiunge i 226 km/h di velocità massima.
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