TWR Supercat fa rinascere la Jaguar XJS
Bodykit in carbonio, nuova veste aerodinamica, un motore V12 sovralimentato e molto altro. Così, da un’icona tra le auto storiche come la Jaguar XJS, si passa a TWR Supercat.
L’idea è di proporre agli appassionati una super-GT, firmata da Tom Walkishaw Racing. La struttura TWR ha collaborato con Jaguar nelle competizioni, raggiungendo risultati di primo piano come la vittoria del 1988 alla 24 Ore di Le Mans, con la TWR Jaguar XJR-9.
Ecco, quel successo dell’88 è ripreso oggi per fissare la tiratura limitata della Supercat: 88 esemplari, già ordinabili, personalizzabili nei minimi particolari e con le prime consegne previste a fine 2024. Quanto costerà questo particolare progetto che va oltre il restomod? 263 mila euro più tasse, la cifra al cambio attuale sterlina-euro.
In attesa del debutto dal vivo del modello, la prossima estate, sono i rendering ad anticipare le soluzioni applicate alla TWR Supercar. La carrozzeria in carbonio ha richiesto, da sola, “decine di migliaia di ore” di sviluppo, così annuncia TWR, evidentemente con cicli di sviluppo in ambiente virtuale. I risultati ottenuti da TWR, con il design curato da Khyzyl Saleem in collaborazione con Magnus Walker, sono di una (ovvia) diminuzione del peso e di (meno ovvie) migliorie come maggiore rigidità e riduzione del drag.
I pannelli in fibra di carbonio disegnano forme con passaruota e carreggiate allargati, un retrotreno a coda d’anatra per produrre il carico aerodinamico insieme ai flussi gestiti dall’estrattore. Il frontale, poi, integra una vera e propria ala sul muso. Quanto agli scarichi, i terminali soffiano ai lati, davanti alle ruote posteriori. Un’altra chicca per migliorare l’efficacia del fondo e del diffusore.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.