Voyah sbarca in Italia

Alla Milano Design Week ha fatto il suo debutto italiano Voyah, brand nato nel 2019 dal gruppo cinese Dongfeng (che nel frattempo sta trattando col Governo), portando del capoluogo lombardo i suoi modelli elettrificati e mostrando la sua visione di futuro della mobilità. All’evento è stato esposto il concept Icozy, ma anche il Suv Free e l’Mpv Dream e la berlina Passion, queste ultime due attraverso un’opera site specific ideata dall’artista e designer Marcantonio Raimondi Malerba all’interno di Palazzo Serbelloni.

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I due modelli attuali, dicevamo, sono Free e Dream. Il primo è uno sport utility elettrico da 4,9 metri di lunghezza che unisce spazio, comfort e hi-tech. Ha una potenza di 489 CV, accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e, grazie alla batteria da 106,7 kWh, consente un’autonomia Wltp fino a 500 km. Il secondo, invece, è un multi-purpose vehicle con porte scorrevoli e dimensioni importanti (è lungo 5,3 metri). Dotato di lussuose finiture esterne e interne, ha un abitacolo spazioso con configurazione flessibile dei sedili per ospitare fino a sei passeggeri oltre al guidatore. Dream ha due soluzioni di motorizzazione: una versione solo elettrica e una ibrida plug-in con unità termica 1.5 turbo benzina.

Per quanto riguarda il concept Icozy (che non sappiamo quando e se verrà commercializzata), troviamo un abitacolo con sedili anteriori che posso ruotare a formare una sorta di salotto e la plancia con volante a scomparsa: elementi che suggeriscono la presenza di un programma per la guida autonoma di massimo livello. Non è chiara ancora la sua alimentazione, anche se non è da escludere che Icozy potrà essere alimentato a idrogeno, fonte di energia a cui il gruppo Dongfeng sta lavorando da tempo.

“Siamo felici di lanciare Voyah e i suoi nuovi modelli proprio a Milano in questi giorni così intensi, fatti di commistione tra design e tecnologia, lusso ed innovazione, ricerca e sostenibilità – ha dichiarato Bruno Mafrici, ceo di Dongfeng Italia e Car Mobility -. Vogliamo raccontare attraverso le nostre creazioni come l’innovazione stia cambiando il concetto stesso di mobilità e quali siano i nostri progetti per un futuro che, come recita il claim scelto, sia appunto in armonia”.