Zenvo Aurora
Si chiama Aurora la nuova creatura di Zenvo, piccola Casa automobilistica danese specializzata in hypercar e diventata nota a livello internazionale grazie alle supersportive ST1 e TS1. Ora per la Casa con sede a Præstø, cittadina a una settantina di chilometri a sud di Copeaghen, è arrivato il momento di svelare la sua nuova “arma”, la Aurora. Per questa nuova hypercar, Zenvo ha deciso di puntare su un powertrain ibrido basato su un motore endotermico a 12 cilindri, e capace di sprigionare complessivamente 1.850 cavalli. Con prestazioni da brivido e l’ambizione di rivaleggiare con mostri sacri come Bugatti e Koenigsegg.
Dopo aver basato tutta la sua precedente produzione su unità V8 di origine Chevrolet, con la Aurora Zenvo ha deciso di passare a un’unità a 12 cilindri da 6,6 litri, che grazie all’aiuto di ben 4 turbo riesce a erogare da sola ben 1.250 cavalli. Una potenza alla quale è necessario aggiungere quella del powertrain elettrico. In questo caso sono due le opzioni tra cui i facoltosi clienti di Zenvo potranno scegliere: una variante estrema, per quanto meno potente, più improntata alla pista, leggera e dotata della sola trazione posteriore; e una versione più lussuosa e confortevole, più pesante ma anche più potente, e dotata della trazione integrale.
La prima si chiama Agil (“agile” in danese) e può contare su 1.450 cavalli di potenza, di cui 200 erogati dal motore elettrico, con 1.400 Nm di coppia. Le prestazioni? Da brivido: da 0 a 100 impiega appena 2,5 secondi, mentre la velocità massima dichiarata si attesta sui 365 km/h. La seconda versione, denominata Tur (“touring” in danese) è dotata di due motori elettrici anteriori aggiuntivi e batterie supplementari, che fanno salire il peso di circa 150 kg ma garantiscono quattro ruote motrici e una potenza di ben 1.850 cavalli con 1.700 Nm di coppia. Ancora più elettrizzanti le prestazioni, con lo zerocento bruciato in 2,3 secondi e una velocità massima di ben 450 km/h.
Lunga poco più di 4,8 metri, la Zenvo Aurora è costruita su una scocca in carbonio, mentre il motore a 12 cilindri è in posizione posteriore-centrale. L’aerodinamica della vettura è estrema, ed è stata studiata per garantire elevatissimi livelli di downforce: la Agil, che si caratterizza anche per la presenza di un vistoso alettone posteriore assente sulla Tur, il carico aerodinamico raggiunge gli 880 kg a 250 orari. I freni sono in materiale carboceramico, mentre le gomme sono per entrambe le versioni le Michelin Pilot Sport Cup 2 (o 2 R sulla Agil) con misura 265/35-20 all’anteriore e 325/30-21 al posteriore.
La fibra di carbonio è grande protagonista sulla Aurora anche a livello stilistico, sia per quanto riguarda la carrozzeria che l’abitacolo: ben il 70% della monoscocca è infatti lasciato scoperto, con vantaggi anche dal punto di vista del peso. “Il progetto Aurora è iniziato con un foglio di carta bianco – ha spiegato Alejandro Batan, Chief Programmes Officer, Managing Composites di Zenvo – Ciò presentava le sue sfide, ma è stata anche una fantastica opportunità in quanto significava che potevamo progettare e creare il miglior prodotto in assoluto, utilizzando le tecnologie e i sistemi più recenti, senza compromessi o limitazioni”.
La Zenvo Aurora, il cui nome è un omaggio all’aurora boreale, entrerà in produzione nel 2026. In tutto, sono previste solo 100 unità, equamente divise tra le due versioni Agil e Tur. Il prezzo? Per portare a casa una delle Zenvo Aurora sarà necessario sborsare 2,6 milioni di euro.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.